#017 - La via stretta - Matteo 7:14


Gesù ci ha parlato della stretta porta di accesso al Padre, e ci ha anche parlato della stretta via, del camminare insieme a lui. Ma perché la via è stretta? Vorrebbe Dio, per caso, limitare la tua vita, restringere i tuoi movimenti o impedire la tua felicità? Se credi che avere un rapporto con qualcuno sia vivere “ingessato”, non vorrai seguire Gesù.

Per capire tutto ciò, togliti subito dalla testa l’idea che, per seguire Gesù, sia necessario avere in tasca una lista di cose permesse o proibite. No, affatto. Seguire Gesù è avere una stretta relazione con lui. Ed ecco qui di nuovo la parola “stretta”!

Quale tipo di relazione ti aspetti da qualcuno che ami? Una relazione stretta, intima ed esclusiva. Niente di più normale, allora, se Gesù ti richiede di avere con lui una tale relazione.

Quando due persone si amano, sono sempre attente l’una all’altra, l’una vuole sempre soddisfare l’altra, vuole vivere esclusivamente per l’altra. Ed è per questo motivo che molte persone scappano da un rapporto serio: hanno paura di perdere la libertà da single. Se, però, ti guarderai intorno, vedrai che il mondo non è pieno di persone libere; il mondo è pieno di persone solitarie, che vivono soltanto per se stesse.

È chiaro che una relazione reale ha i suoi propri limiti, essendo, in fin dei conti, un sentiero stretto. Quando due persone si amano e assumono un impegno, rinunciano a molte cose. Affinché Gesù avesse questo tipo di rapporto con te, lui ha rinunciato al suo posto in cielo ed è venuto qua a vivere, a soffrire e a morire per te. Saresti capace di morire per lui?

Nel “pacchetto” di un rapporto sano, si riceve anche la possibilità di dover mandar giù ciò che l’altro ci dice. Ci sono persone che sono d’accordo solo con alcune parti della Bibbia. Quale tipo di rapporto sarebbe questo in cui sei d’accordo solo con una parte di ciò che ti dice l’altro? In questo caso, “l’altro” è Dio, e ciò che ti dice è la sua Parola, la Bibbia.

Però potresti obiettare che anche Dio non è d’accordo con quello che dici tu. Sì, certo, perché lui è Dio, ha un’opinione perfetta ed è questa che alla fine prevarrà. Eppure continua a essere paziente con te, perché conosce la natura umana. Quante volte hai cambiato idea nella tua vita? E ancora vorresti tu discutere con Dio, che è eterno e immutabile?

La conversione implica l’accettazione di Gesù, non solo come Salvatore, ma anche come Signore, padrone e direttore della tua vita. Sì, è un rapporto, ma non tra uguali. Se credi di poter esigere questo, non hai ancora capito chi sia Gesù. Saresti in grado di dire come Tommaso che, vedendolo risuscitato, ha esclamato: “Signor mio e Dio mio” (Giovanni 20:28)?

Ah! Sì, lo so che ci sono molti che dicono “Signore, Signore” e ... beh, questo è l’argomento dei prossimi 3 minuti.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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