#175 - #301 – Il giorno del Signore – Giovanni 20:1-19

Maria Maddalena corre a dire ai discepoli che ha visto il Signore e che lui li ha chiamati “fratelli” e figli di suo Padre. Per un ebreo, il chiamare Dio “Padre” era fuori questione. Sarebbe stata troppa intimità con il Creatore. Tuttavia, Gesù mette in chiaro che chiunque crede in lui è posto nella stessa posizione di totale accettazione di cui lui stesso gode dinanzi al Padre. Altrimenti non ci chiamerebbe “fratelli”.


Mentre leggi la Bibbia, devi sapere che lo Spirito Santo non spreca parole. Se lui dice qualcosa, è meglio accettare, poiché ci sarà una ragione. È proprio il caso del giorno menzionato all’inizio di questo capitolo 20 del Vangelo di Giovanni: “Il primo giorno della settimana”. E pure nel versetto 19: “Ora, la sera di quello stesso giorno, il primo della settimana”. Il “primo giorno della settimana” è quello che oggi chiamiamo domenica.


È stato in questo giorno che Gesù è risorto ed è apparso a Maria Maddalena e alle altre donne, secondo il racconto di Matteo nel capitolo 28 del suo vangelo, e che si è manifestato a Cleopa e all’altro discepolo sulla strada di Emmaus, come ci informa Luca, nel capitolo 24 del suo vangelo, in cui ci parla anche di un’apparizione privata a Simon Pietro (Matteo 28:1-9; Luca 24:13-34).


E, un’altra volta, il Signore si colloca in mezzo ai discepoli riuniti il “primo giorno della settimana”. Poi, negli Atti, Luca ripeterà: “Il primo giorno della settimana, essendosi i discepoli radunati per rompere il pane…” (Atti 20:7). Paulo, nella sua prima lettera ai corinzi, ci insegna: “Ogni primo giorno della settimana, ciascuno metta da parte per conto suo ciò che può in base alle sue entrate”, per aiutare i più bisognosi (1 Corinzi 16:2).


Giovanni chiama il primo giorno della settimana il “giorno del Signore” quando riceve la rivelazione dell’Apocalisse (Apocalisse 1:10). Qui non si tratta del “giorno del Signore” in cui scenderà dal cielo per giudicare le nazioni e, mille anni dopo, per distruggere la terra (2 Pietro 3:10). Nell’originale Giovanni scrive il “giorno del Signore” nello stesso senso della “cena del Signore” (1 Corinzi 11:20), cioè il giorno che appartiene al Signore. Nella Bibbia in inglese è più facile vedere la differenza: il giorno del giudizio è chiamato “the day of the Lord”; il giorno della settimana, invece, citato da Giovanni in Apocalisse, è “the Lord’s day”.


La domenica era un giorno speciale per quei discepoli, in cui il Signore è stato risuscitato e si è presentato nel mezzo di loro. Era il giorno in cui separavano quanto intendevano mettere nella colletta per assistere l’opera del Signore e i fratelli bisognosi nelle loro necessità. Era anche il “giorno del Signore” che si riunivano per celebrare la “cena del Signore”. La domenica non è il sabato della Legge data agli ebrei, ma un giorno speciale per i cristiani. È il primo giorno, l’inizio, “il giorno del Signore”, il giorno che è suo e a Lui deve essere dedicato.


Nei prossimi 3 minuti Gesù garantisce ai suoi discepoli ciò che gli uomini tanto cercano: la pace.


Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

#300 – “Ho visto il Signore!” – Giovanni 20:17-18

Maria Maddalena è sorpresa. Di fronte a Gesù, risuscitato, il suo desiderio è che lui rimanga per sempre sulla terra con i discepoli. Sì, come nei bei tempi, quando camminava accanto a loro insegnandoli, sfamandoli e guarendo la folla. Lei vorrebbe che tutto ciò non finisse mai: vuole tenerselo stretto. Eppure, il Signore l’avverte: “Non trattenermi, perché non sono ancora salito al Padre” (Giovanni 20:17).


I discepoli non avrebbero più avuto la compagnia fisica di Gesù in questo mondo, giacché aveva bisogno di ritornare al Padre. Quando è morto, il suo spirito ha fatto ritorno a Dio, compiendo così la promessa che aveva fatto al malfattore morto sulla croce: “Oggi tu sarai con me in paradiso” (Luca 23:43). Ma la sua opera non sarebbe terminata senza la risurrezione, ed è proprio questo il vangelo completo di cui ci parla Paolo:


Ora, fratelli, vi dichiaro l'evangelo che vi ho annunziato… mediante il quale siete salvati, se ritenete fermamente quella parola che vi ho annunziato… cioè che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu sepolto e risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture” (1 Corinzi 15:1-4).


Qualsiasi ‘buona novella’ che non includa la morte di Gesù per i nostri peccati e la sua risurrezione per la nostra giustificazione, non è il vero vangelo, il quale è “la potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede” (Romani 1:16). “Se il granel di frumento caduto in terra non muore, rimane solo” (Giovanni 12:24). Tuttavia, lui è morto e ora la casa del Padre sarà piena (Luca 14:23). Infatti, dopo aver completato la sua opera di redenzione, Gesù ha posto nella sua stessa presente posizione, cioè dinanzi al Padre, coloro che vengono salvati da lui.


Se credi in Gesù, è questa l’opera che ti permetterà di presentarti di fronte a Dio purificato, rigenerato e adottato come figlio, e non i tuoi sforzi, la tua carità o la tua costanza. Ti troverai nella stessa posizione occupata da Gesù in questo preciso momento: davanti al Padre. Ti rendi conto? Dio ti guarda come se stesse guardando Gesù: puro, perfetto e immacolato. E non ti vergogni di aver provato a entrare in tale ‘banchetto’ che Dio ti ha preparato portandoti dietro un misero panino ripieno di religione, buone opere e perseveranza?


Il messaggio che il Signore trasmette a Maria Maddalena ci mostra la realtà di questa nuova posizione ricevuta per grazia, e non per merito: “Va' dai miei fratelli e di' loro che io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro.” (Giovanni 20:17). Prima erano stati chiamati servi e amici. Ora, però, li chiama fratelli: hanno ricevuto il posto di figli di Dio e coeredi con Cristo. Se hai già creduto in Gesù, se sei già sicuro del perdono dei tuoi peccati e della vita eterna, allora adesso puoi chiamare Dio "Padre". Solo adesso.


E Maria Maddalena è andata subito a raccontare ogni cosa agli altri discepoli, a cominciare dalla notizia mozzafiato: “Ho visto il Signore!”. E lo vedranno anche loro, ma solo nei prossimi 3 minuti.


Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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