Maria Maddalena corre a dire ai discepoli che ha visto il Signore e che lui li ha chiamati “fratelli” e figli di suo Padre. Per un ebreo, il chiamare Dio “Padre” era fuori questione. Sarebbe stata troppa intimità con il Creatore. Tuttavia, Gesù mette in chiaro che chiunque crede in lui è posto nella stessa posizione di totale accettazione di cui lui stesso gode dinanzi al Padre. Altrimenti non ci chiamerebbe “fratelli”.
Mentre leggi la Bibbia, devi sapere che lo Spirito Santo non spreca parole. Se lui dice qualcosa, è meglio accettare, poiché ci sarà una ragione. È proprio il caso del giorno menzionato all’inizio di questo capitolo 20 del Vangelo di Giovanni: “Il primo giorno della settimana”. E pure nel versetto 19: “Ora, la sera di quello stesso giorno, il primo della settimana”. Il “primo giorno della settimana” è quello che oggi chiamiamo domenica.
È stato in questo giorno che Gesù è risorto ed è apparso a Maria Maddalena e alle altre donne, secondo il racconto di Matteo nel capitolo 28 del suo vangelo, e che si è manifestato a Cleopa e all’altro discepolo sulla strada di Emmaus, come ci informa Luca, nel capitolo 24 del suo vangelo, in cui ci parla anche di un’apparizione privata a Simon Pietro (Matteo 28:1-9; Luca 24:13-34).
E, un’altra volta, il Signore si colloca in mezzo ai discepoli riuniti il “primo giorno della settimana”. Poi, negli Atti, Luca ripeterà: “Il primo giorno della settimana, essendosi i discepoli radunati per rompere il pane…” (Atti 20:7). Paulo, nella sua prima lettera ai corinzi, ci insegna: “Ogni primo giorno della settimana, ciascuno metta da parte per conto suo ciò che può in base alle sue entrate”, per aiutare i più bisognosi (1 Corinzi 16:2).
Giovanni chiama il primo giorno della settimana il “giorno del Signore” quando riceve la rivelazione dell’Apocalisse (Apocalisse 1:10). Qui non si tratta del “giorno del Signore” in cui scenderà dal cielo per giudicare le nazioni e, mille anni dopo, per distruggere la terra (2 Pietro 3:10). Nell’originale Giovanni scrive il “giorno del Signore” nello stesso senso della “cena del Signore” (1 Corinzi 11:20), cioè il giorno che appartiene al Signore. Nella Bibbia in inglese è più facile vedere la differenza: il giorno del giudizio è chiamato “the day of the Lord”; il giorno della settimana, invece, citato da Giovanni in Apocalisse, è “the Lord’s day”.
La domenica era un giorno speciale per quei discepoli, in cui il Signore è stato risuscitato e si è presentato nel mezzo di loro. Era il giorno in cui separavano quanto intendevano mettere nella colletta per assistere l’opera del Signore e i fratelli bisognosi nelle loro necessità. Era anche il “giorno del Signore” che si riunivano per celebrare la “cena del Signore”. La domenica non è il sabato della Legge data agli ebrei, ma un giorno speciale per i cristiani. È il primo giorno, l’inizio, “il giorno del Signore”, il giorno che è suo e a Lui deve essere dedicato.
Nei prossimi 3 minuti Gesù garantisce ai suoi discepoli ciò che gli uomini tanto cercano: la pace.