Dimenticatevi dell’immagine del dipinto il “Cenacolo”, la cosiddetta “Ultima
cena”, di Leonardo da Vinci. All’epoca di Gesù, e pertanto dove è vissuto, di solito le persone non
si sedevano su delle sedie per mangiare, come d’altronde
era l’usanza al tempo di Leonardo; e, inoltre, figuriamoci se
si sarebbero messe tutte dallo stesso
lato di un tavolo, come se fossero in posa per essere fotografati.
Esse si sedevano
per terra, su cuscini o panche basse, davanti a un tavolino anch’esso basso. E allora sì, seduto così in diagonale,
si sarebbe potuto trovare Giovanni “inclinato
sul petto di Gesù”.
Pietro fa segno al discepolo “il quale Gesù amava” di chiedergli
chi fosse il traditore. E il Signore glielo rivela, accennandogli che sarebbe colui al quale avrebbe dato “il boccone, dopo averlo intinto”, magari nell’olio d’oliva o nel sugo di quel
pasto (Giovanni 13:23-26). Tutto indica che ciò gli è stato detto a bassa voce, giacché nessun altro l’ha ascoltato.
C’è un luogo nel quale possiamo sentire meglio
quanto Gesù ha da dirci, e tale posto
è ben vicino a lui. Lì ascolteremo quello che gli altri non ascoltano e
capiremo quello che gli altri non capiscono. Tutti in quella stanza
avevano interpretato
il gesto di Gesù come un’espressione del suo apprezzamento
verso Giuda, però soltanto Giovanni sapeva che
era successo esattamente il contrario.
Fino
a quel momento Giuda aveva camminato secondo l’influenza della propria volontà e del diavolo. Ma d’ora in poi Satana avrà il
completo controllo su di lui. Il primo
Salmo inizia in questo modo: “Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non
si ferma nella via dei peccatori; né
si siede in compagnia degli schernitori.” (Salmo 1:1).
Attenzione, perché esiste un
processo: camminare, fermarsi e sedersi. Ogni errore e trasgressione cominciano
quando accompagniamo gli empi nelle loro idee e conversazioni, e
si evolvono quando ci soffermiamo nelle
loro vie. Quando meno ce lo aspettiamo, saremo già seduti nella
loro cerchia, essendo uno di
loro.
Non possiamo impedire al diavolo di influenzarci attraverso cose, persone o pensieri,
ma possiamo evitare di trattenerci su tali cose, persone o pensieri. Infatti, se devierai di un
solo grado dalla tua rotta, l’angolo
si allargherà sempre di più, finché non ti troverai a chilometri di distanza dalla tua destinazione originale.
Accarezzando i pensieri suggeriti dal diavolo, Giuda finisce
per diventare un suo compagno, e ne è
totalmente dominato. Poi volta
le spalle a Gesù e lascia quella stanza. I discepoli credono che il
Signore gli abbia chiesto di andare a comprare qualcosa, o di dare del
denaro ai poveri. Il versetto 27 del nostro
capitolo 13 del Vangelo di Giovanni afferma invece che sia uscito
poiché Satana
era entrato in lui; e il versetto 30 termina con queste significative parole: “Ed
era notte.”.
Chi
volta le spalle alla Luce, ha davanti a
sé solamente fitte tenebre. Se decidi di vivere in
base al consiglio degli empi, compreso il tuo stesso consiglio, finirai
per essere uno strumento del diavolo senza nemmeno accorgertene. Tuttavia, se rimarrai coricato
sul seno di Gesù, in intima comunione con lui, scoprirai cose che molti ignorano.
Nei prossimi 3 minuti Gesù ci svelerà
qual è la carta d’identità di un
vero discepolo.
Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)