#008 - I perdenti - Matteo 5:1-16


Il sermone sul monte è uno dei passaggi più noti del vangelo, però non è sempre uno dei più compresi. Innanzitutto è indirizzato ai discepoli che si avvicinano a Gesù, e non alla folla.

In secondo luogo non si tratta di un elenco di cose da fare per salvarsi o per diventare un suo discepolo. Sta parlando delle caratteristiche di quelli che, in tutte le epoche, si sottomettono a Gesù.

Se è il “regno dei cieli”, significa che non è un regno terreno ma celeste, il cui re era qui, è stato respinto e ora è nei cieli. Quando Gesù dice “beati questi o quelli”, sarebbe come se dicesse “felici questi o quelli” che sono così. Così come? Simili perdenti.

Sì, perché se Gesù, il re in persona del regno dei cieli, è stato un perdente in questo mondo, come ci si può aspettare che siano i suoi seguaci?

Tuttavia, forse potresti rispondermi: "Ma guarda, pensavo fosse per l’appunto il contrario, perché ho sentito dire in TV che, se si va a Gesù, i problemi spariscono, gli affari migliorano, si pagano i debiti, si risolvono i problemi coniugali, si guarisce da tutte le malattie e ci si riesce perfino a comprare una macchina nuova di zecca”.

Beh, chiunque vada a Gesù con questo pensiero, sarà uguale all’uomo che si sposa per interesse, insomma, un cacciatore di dote. Se stai dietro a Gesù per ricevere qualcos’altro che non sia il perdono dei tuoi peccati e la salvezza, sarebbe meglio pensarci bene. O credi proprio che Dio sia così ingenuo da non conoscere le tue intenzioni?

E osserva con attenzione chi sarebbero questi beati: i poveri in spirito, coloro che piangono, i mansueti, gli affamati e assetati di giustizia, i teneri di cuore che provano pena per tutti, gli operatori di pace, i perseguitati perché agiscono correttamente o per causa della loro fede in Gesù...

Te ne sei accorto? È del tutto all’opposto delle beatitudini di questo mondo, dove sonobeati” gli autosufficienti, i potenti, quelli che ridono, quelli che vanno avanti a forza d’ingiustizie, quelli che pestano gli altri, quelli che promuovono la guerra, quelli che perseguitano e che ovviamente vogliono passare molto lontano da chi, in questo mondo, è stato il più grande dei perdenti: Gesù.

Dio però sta chiamando al suo regno i perdenti e non i campioni. Prostitute, ladri, ciechi, storpi... quale tipo di persona pensi che Gesù sia venuto a chiamare? E dopo esser stati salvati dai loro peccati, per quello che Gesù ha fatto sulla croce e non a causa delle proprie opere, cosa sono diventati tali perdenti? Certo, beati, secondo il concetto di Dio e non degli uomini.

Vorresti essere uno di loro? Vorresti essere eternamente beato? Allora devi credere in Gesù. Non in un Gesù famoso e che ha avuto successo in questo mondo, ma nel Gesù crocefisso. Solo in questo modo conoscerai te stesso e, nei prossimi 3 minuti, potrai vedere veramente il disastro che sei.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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