Molte persone rifiutano l’idea di un giudizio finale. Questo è davvero molto strano
giacché tutti noi passiamo la nostra vita a giudicare gli altri. Giudichiamo i criminali, giudichiamo il
governo, giudichiamo i parenti, gli amici... la
lista è interminabile. Tutti siamo giudici, come per
natura, però non vogliamo ammettere che Dio
possa giudicarci, come se non ne avesse il diritto o la capacità di
farlo. Vedi, giudichiamo persino il Creatore stesso!
Gesù è chiamato Figlio di Dio perché è uguale a Dio, e Figlio dell’Uomo perché è uguale
agli uomini, tuttavia senza peccato. Lui è allo stesso tempo Dio e Uomo. E sebbene conosciamo la nostra natura,
tu ed io siamo soltanto umani, non siamo onniscienti
fino al punto di poter conoscere i pensieri e i motivi delle persone, riuscendo conseguentemente a giudicare in
modo perfetto. Poiché è Dio e Uomo, Gesù è atto a giudicare gli esseri umani, ed è quello che farà
quando tornerà.
Allora “tutti coloro che
sono nei sepolcri udranno la sua voce”, di Gesù, “e
ne usciranno; quelli che hanno fatto il bene in risurrezione di vita, e
quelli che hanno fatto il male in risurrezione di condanna.” (Giovanni
5:28). Questo passaggio sembra indicare che la salvezza sia ricevuta come una ricompensa
per aver fatto del bene. Se così fosse, sarebbe in contrasto con l’affermazione fatta in precedenza da Gesù,
quando ci ha detto che “chi ascolta la mia parola e crede a colui che
mi ha mandato, ha la vita
eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla
morte alla vita.” (Giovanni 5:24). Colui che crede, scampa dal giudizio finale.
Quindi, dopo aver considerato che siamo salvati
solo per fede, e non
per il bene che facciamo, possiamo capire che quelli che hanno fatto il bene, nel versetto 28 sopraccitato,
sono coloro che sono stati salvati
per la fede in Gesù e hanno poi cominciato a praticare il bene come conseguenza di questa
loro salvezza. Una volta salvati,
sono diventati strumenti di Dio. Non sono stati salvati a
causa del bene che hanno fatto, ma hanno fatto il bene a
causa della salvezza che hanno ricevuto. Ecco perché ci sono due risurrezioni: una “di vita” e un’altra “di condanna”.
Quelli che non accettano il perdono offertoci da Dio
gratuitamente, saranno giudicati e condannati, poiché il male che hanno realizzato li condanna. Beh,
prima che tu
mi dica che fai solo del bene, ricordati che Gesù giudicherà anche i tuoi pensieri. E se ancora credi che non potrebbe giudicarti in
base al suo standard morale, nel
caso tu non lo accettassi, la tua situazione continuerà pessima, perché sarai anche giudicato dal tuo stesso giudizio sugli altri.
Per caso ti sei
sempre comportato nello stesso modo in cui hai richiesto agli altri di comportarsi?
Se consideri ingiusto che Gesù giudichi e condanni i peccatori, ricordati che ti offre
una via d’uscita, una salvezza che non dipende dal tuo
modo di agire, però unicamente dal credere. Incontrerai
il Giudice Gesù soltanto se non avrai adesso un incontro con il
Salvatore Gesù. Se quest’alternativa non ci fosse, potresti anche lamentarti, ma essa esiste.
Nei prossimi 3 minuti Gesù ci dirà che non può far nulla da se stesso. Come mai?