Ora, per Gesù, è il momento di comprovare il suo potere sugli elementi della natura, e lui lo farebbe anche dormendo. Era già sera quando la barca con Gesù e con i suoi discepoli ha cominciato ad attraversare il Mar di Galilea che è, di fatto, un immenso lago d’acqua dolce. A metà cammino, una forte tempesta si abbatte sulla barca, che sembra sul punto di affondare. I discepoli sono disperati. Gesù dorme.
Risvegliato da loro, Gesù rimprovera prima la loro mancanza di fede, poi i venti e le onde del mare. Deve essere stato più facile placare la tempesta che calmare i discepoli. Sono sbalorditi da una tale dimostrazione di potere sugli elementi della natura. Non dovrebbero essere sorpresi. Se davvero conoscessero chi fosse quello che dormiva sulla barca, sarebbero stati più sorpresi di sapere che, anche dormendo, lui aveva il controllo della situazione. La fede non ha bisogno di veder cambiare le circostanze; la fede ha bisogno solo di Gesù sulla barca.
In fin dei conti, la Bibbia non ci dice che è lui il creatore di tutte le cose: del vento, del mare, del legno della barca e dei suoi passeggeri? “Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei (la Parola, il Verbo di Dio); e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta” (Giovanni 1:3), è ciò che ci dice il primo capitolo del Vangelo di Giovanni. La Lettera agli Ebrei ci dice che lui sostiene “tutte le cose con la parola della sua potenza” (Ebrei 1:3).
Hai già invitato il Creatore e il Sostenitore dell’Universo a entrare nella tua barca? Hai già creduto in lui come il tuo Signore e il tuo Salvatore? Hai già riconosciuto che lui è morto sulla croce e ha subito la pena che tu dovresti subire? Tu dai più importanza a Gesù o ai porci? Porci?!? Quali porci? Gli abitanti della regione di Gadara avevano dei porci, molti porci. Devono essere stati buoni, perché loro pensavano che i porci valessero più di Gesù. Questo, però, è l’argomento dei prossimi 3 minuti.
Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)