#018 - I falsi profeti - Matteo 7:15-23


Gesù avverte: “Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono a voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci.” (Matteo 7:15). Come faccio a sapere chi sono? Dai loro frutti. I buoni alberi fanno frutti buoni; gli alberi cattivi fanno frutti cattivi.

Ma qui bisogna starci attenti: i lupi sono seducenti. Oltre ad essere in vesti da pecore, vorranno venderti l’idea che i loro frutti sono buoni. Non è stato proprio questo, ciò che il diavolo ha fatto con Adamo ed Eva?

Dio li aveva avvisati che se avessero mangiato il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male la loro morte sarebbe stata certa. Satana gli ha fatto capire che Dio gli stava nascondendo la parte migliore. Il risultato non avrebbe potuto essere peggiore: Adamo ed Eva sono stati attratti dalla concupiscenza della carne, dalla concupiscenza degli occhi e dalla superbia della vita (1 Giovanni 2:16).

E i lupi travestiti da pecore, cosa offrono? Quello che attrae l’avidità della carne, degli occhi e dell’orgoglio. Se uscirai per strada invitando i peccatori a pentirsi dei loro peccati e a credere in Gesù per ricevere la vita eterna, quante persone pensi che attrarrai? Se, invece, andrai in giro promettendo la salute fisica, finanziaria e sentimentale, conquisterai una gran folla.

Gesù ha guarito e ha nutrito le folle, ma il Vangelo di Giovanni ci dice che “molti credettero nel suo nome, vedendo i miracoli ch’egli faceva. Ma Gesù non si fidava di loro, perché conosceva tutti” (Giovanni 2:23-24). In un altro passaggio si era lamentato perché le persone lo seguivano solo per causa del pane! E tu, perché vai dietro a Gesù? Per avere una buona salute, soldi e fortuna in amore? Se è così, sarai una preda facile dei lupi.

Per ogni truffatore c’è qualcuno con lo stesso suo motivo: profitto facile. Chi compra un biglietto presumibilmente vincente da un imbroglione, non è diverso da chi lo vende. “Avere un biglietto della lotteria da un milione e pagarne solo mille? Lo voglio!” E, a causa dell’avidità, cade in una trappola. “Il predicatore mi dice che se io gliene do mille, Dio me ne darà un milione? Lo voglio!” Hai notato la somiglianza?

Prima che tu creda a queste chiacchiere, Gesù ti avverte che non tutti quelli che dicono “Signore, Signore” sono genuini. Sapere che il predicatore è cristiano o evangelico non ti garantisce nulla. E Gesù rivela che un giorno dirà alle persone che predicano, che guariscono e che scacciano i demoni nel suo nome, che non le ha mai conosciute.

Come si fa, allora, a distinguere il falso dal vero se anche i discepoli di Gesù hanno fatto tutto questo? Beh, anche Giuda faceva tutto questo, ma aveva gli occhi puntati sul denaro. Sono i soldi, per caso, quello che il predicatore ti chiede e ti offre? Non fidarti.

E non fidarti neanche di te stesso. Sì, dei tuoi motivi. Cosa ti attira a Gesù? Il peso dei tuoi peccati e la preoccupazione per il tuo destino eterno? Oppure vorresti solo una soluzione magica per ottenere una bella villa con un’auto costosa in garage?

Quelli che cercano l’eternità vorranno una dimora in cielo, non qui. Perché in cielo la tua dimora sarà eterna, costruita sulla Roccia, e le dimore di questo mondo sono fugaci, costruite sulla sabbia. Ma questo è l’argomento dei prossimi 3 minuti.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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