#317 – Credere oltre la ragione – Luca 1:36-38

A differenza di Zaccaria, il quale dubitava che sua moglie avrebbe potuto avere un figlio, Maria non ha dubbi. Nonostante quella strana visita, crede a ciò che le dice l’angelo: “Nulla è impossibile a Dio” (Luca 1:37). Lei reagisce come dovremmo reagire noi quando troviamo nella Bibbia qualcosa di troppo straordinario per la ragione. “Ecco la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola” (Luca 1:38), afferma Maria in atteggiamento di totale fiducia e rassegnazione.

Cosa aveva in sé Maria per poter affrontare questa situazione con tale tranquillità? Sì, la fede che nasce dall’opera dello Spirito Santo nell’anima, unita alla sua disposizione di credere nell’invisibile. Ed è la stessa fede necessaria per comprendere che “l'universo è stato formato per mezzo della parola di Dio, sì che le cose che si vedono non vennero all'esistenza da cose apparenti” (Ebrei 11:3). Inoltre, è la medesima fede di cui Paolo scrive: “Voi, infatti, siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, non per opere, perché nessuno si glori.” (Efesini 2:8-9).

Questo apostolo dichiara anche che “l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente”; e ancora che “le cose che occhio non ha visto e che orecchio non ha udito e che non sono salite in cuor d'uomo, sono quelle che Dio ha preparato per quelli che lo amano.” (1 Corinzi 2:9-14).

Pertanto, non sprecate il vostro tempo cercando di capire come Dio possa essere Uno e allo stesso tempo Padre, Figlio e Spirito Santo; oppure come Gesù possa essere venuto al mondo senza la partecipazione di un padre umano, o come l’infinità di Dio sia stata inserita in un minuscolo embrione. E non dovreste nemmeno strizzarvi il cervello usando la ragione per intendere come quel bambino indifeso sia vissuto dall’infanzia all’età adulta, rientrando poi in cielo come un Uomo, in carne ed ossa.

Già, puoi credere in Gesù, amarlo e conoscerlo come tuo Salvatore, però non potrai comprendere il mistero della sua umanità. “Nessuno conosce il Figlio, se non il Padre”, ha scritto Matteo nel suo vangelo (Matteo 11:27). La fede cristiana si basa sul fatto che Dio è apparso nel mondo in un corpo di carne, Gesù, e che è stato fatto peccato per noi, deponendo la sua vita sulla croce. È impossibile che Dio muoia, tuttavia Gesù è morto e non ha mai smesso di essere Dio. Sei riuscito a capire? No? Neanch’io. Ma ci credo comunque.

Nei prossimi 3 minuti accompagneremo Maria nella sua visita a casa di Elisabetta per sentirle cantare.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

#316 – Il vero Dio – Luca 1:35

Gabriele non lascia Maria in suspense. Insomma, lei davvero vuole sapere come potrebbe essere una vergine madre e, principalmente, la genitrice di qualcuno così straordinario. L’angelo le spiega l’inspiegabile: “Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti adombrerà; pertanto, il santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di Dio.” (Luca 1:35).

Provate a immaginare la scena: Maria, una giovane donna qualunque, vivendo a Nazaret, città di cui gli ebrei dicevano che da lì non potrebbe uscire nulla di buono (Giovanni 1:46), essendo fidanzata del giovane Giuseppe, il quale presto saprà che è incinta di un altro. E tutto questo risulterebbe strano anche senza l’informazione che un simile concepimento sarà verginale.

Tuttavia, il soggetto di Dio nella sua Parola non è Maria ma Gesù. Tutto, da Genesi ad Apocalisse, gira attorno a lui, e felici sono coloro che fanno da comparsa negli eventi aventi il Figlio di Dio in qualità di protagonista. Maria è una privilegiata, però non è per mezzo di lei e per lei che Dio ha creato ogni cosa. È stato invece per mezzo di Gesù e per Gesù.

“Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui, e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta. In lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini” (Giovanni 1:3-4), scrive l’apostolo all’apertura del suo vangelo. Maria è citata per l’ultima volta al principio del libro degli Atti; infatti, dopo non viene più menzionata nelle epistole o nelle lettere degli apostoli.

Il concepimento verginale è una verità fondamentale del cristianesimo e qualsiasi persona o religione che non lo confessi non è da Dio. Si tratta di un avvenimento soprannaturale, esclusivo dello Spirito Santo. Un altro punto importante è che Gesù esisteva già anteriormente. Tale concepimento è soltanto l’inizio della sua storia umana. Giovanni, nel suo vangelo, ci spiega che Gesù “era nel principio con Dio” (Giovanni 1:2), ossia, nell’eternità, e nella sua prima epistola lo chiama “il vero Dio” (1 Giovanni 5:20). In Isaia 9:5, nello stesso versetto in cui si annuncia il suo arrivo come un bambino, viene chiamato “Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace.”.

Devi pure capire che Gesù era già Figlio di Dio ancor prima di venire al mondo in un corpo di carne, giacché è una delle tre Persone divine della Trinità, insieme al Padre e allo Spirito Santo. Era Figlio di Dio prima, lo è stato durante la sua vita qui e continua ad esserlo per sempre come Uomo risorto e glorificato. Quando è nato come un essere umano, ha assunto anche i titoli di Figlio dell’Uomo e Figlio di Davide, ascendenza garantita dalla sua stirpe umana.

Nei prossimi 3 minuti vedrai quale è stata la reazione di Maria a tutto ciò.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

#315 – Un Dio vicino e accessibile – Luca 1:34; Genesi 18

Maria non si dispera, né dubita, quando sente dalla bocca dell’angelo il seguente messaggio: sarà lei la madre del Figlio di Dio, il futuro Re di un regno senza fine. Dio l’aveva scelta e preparata per tale momento. Avrebbe avuto il privilegio di essere la madre di Gesù, sì, ma prima Dio ha ritenuto opportuno avvertirla dei suoi piani. È così che Dio opera.

Anche se non sempre possiamo conoscere tutti i suoi disegni, o comprendere quelli che siamo già al corrente, a Dio piace comunicare con noi e dirci ciò che pensi sia importante farci sapere. L’ha fatto quando Gesù stesso, molto tempo prima di nascere qui in un corpo di carne, è apparso ad Abraamo in forma umana, essendo accompagnato da due angeli.

Lo scopo del loro incontro era quello di avvisare Abraamo e Sara, con ormai cento e novanta anni d’età rispettivamente, che avrebbero avuto un figlio, nonostante lei fosse stata sterile fino ad allora. Sara non ha potuto trattenersi dal ridere della notizia, venendo rimproverata dal Signore: “Vi è forse qualcosa che sia troppo difficile per l'Eterno?” (Genesi 18:14). La visita, però, non era ancora finita. Abraamo avrebbe avuto anche la prova di quanto il Signore sia vicino e accessibile a coloro che sono suoi e in comunione con lui.

Il Signore disse: Dovrei forse nascondere ad Abraamo quanto sto per fare?” (Genesi 18:17). Ciò che stava per fare era distruggere Sodoma e Gomorra a causa dell’alto livello di malvagità raggiunto dai loro cittadini. Il Signore non solo dà ad Abraamo un’informazione privilegiata, ma gli permette pure di intercedere per la popolazione.

Allora Abraamo si avvicinò e disse: Farai perire il giusto insieme con l'empio? Ammesso che ci siano cinquanta giusti nella città, distruggeresti tu il luogo e non lo risparmieresti per amore dei cinquanta giusti che si trovano nel suo mezzo? Lungi da te il fare tale cosa: far morire il giusto con l'empio, cosicché il giusto sia trattato come l'empio; lungi da te! Il giudice di tutta la terra non farà egli giustizia? L'Eterno disse: Se trovo nella città di Sodoma cinquanta giusti, io risparmierò l'intero luogo per amor loro.” (Genesi 18:23-26).

E poi vediamo che Abraamo comincia a ridurre la quantità delle persone che potrebbero beneficiarsi della sua intercessione - 45, 40, 30, 20 e infine 10 -, sempre ricevendo dal Signore la garanzia che non avrebbe distrutto la città se avesse trovato quel numero di giusti. Purtroppo, per gli abitanti di Sodoma, l’intercessione di Abraamo si è fermata a dieci anime, trovandone Dio soltanto quattro in grado di essere salvate dalla distruzione: Lot, nipote di Abraamo, sua moglie e le sue due figlie.

Confidando nell’angelo Gabriele e nel Dio accessibile che l’aveva inviato per informarla che sarebbe stata la madre del Figlio di Dio, Maria si sente libera di porre la domanda che non vuole tacere: “Come avverrà questo, poiché io non conosco uomo?” (Luca 1:34). Nei prossimi 3 minuti l’angelo le risponderà.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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