La parola greca usata per il termine ‘dispensazione’ significa
letteralmente ‘gestione di una casa’ o ‘economia’. Nella Bibbia, il suo
senso è: la maniera in cui Dio si rapporta all’uomo in modi diversi
nelle differenti epoche storiche. Nel giardino di Eden
Dio ha interagito con l’essere umano in uno stato di innocenza (Genesi
2:25). Adamo ed Eva erano tenuti a obbedire ad un solo ordine, essendoci
una pena in caso di inadempienza. E hanno fallito giacché hanno
dubitato di Dio, dando credito a Satana.
In seguito alla sua caduta, l’uomo smette di essere innocente,
diventando responsabile. Pertanto, Dio comincia a trattarlo in base alla
sua conoscenza del bene e del male, che aveva appunto iniziato ad
avere, nonostante fosse incapace di evitare il male e non
avesse il potere di fare il bene. Proprio come era successo alla
dispensazione dell’innocenza, la dispensazione della coscienza
ugualmente cadrà in rovina. La degradazione delle sue creature arriva a
un punto tale che Dio dovrà distruggere il mondo con un
diluvio (Genesi 7:7).
L’unica famiglia salvata è stata quella di Noè, che inaugura la
dispensazione del governo, essendo lui la prima persona ad essere
investita da Dio dell’autorità di giudicare i suoi simili e di applicare
la pena di morte quando necessario. Ma anche tale dispensazione
va in rovina. La torre che gli uomini costruiscono a Babele attira il
giudizio di Dio, il quale confonde la loro lingua e li disperde (Genesi
11:8).
Poi è venuta la dispensazione della promessa, nel momento in cui Dio
comanda ad Abramo di lasciare il paese dei caldei e di recarsi in una
terra che gli sarebbe stata data in eredità. Per fede soltanto, Abramo
parte, però senza sapere quale sarebbe stato il
suo destino (Ebrei 11:8). E allo stesso modo delle altre, pure questa
dispensazione della promessa finisce in rovina, essendo i suoi
discendenti ridotti alla schiavitù in Egitto.
Dopo essere stati liberati dalla schiavitù, gli israeliti ricevono la
dispensazione della Legge, che si basava su causa ed effetto: fai questo
e vivrai; fai quest’altro e morirai; obbedisci e sarai benedetto;
disobbedisci e sarai maledetto (Deuteronomio 30:19).
Ancora una volta l’uomo fallisce, principiando allora Dio la
dispensazione della grazia (Efesini 3:2), quando ci invia suo Figlio.
Con la venuta di Gesù, “Dio ha riconciliato il mondo con sé in Cristo, non imputando agli uomini i loro falli” (2 Corinzi
5:19).
La storia dell’uomo sulla terra termina con la dispensazione del Regno di Cristo durante il millennio. È anche chiamata la “dispensazione della pienezza dei tempi” (Efesini
1:10). Se i profeti dell’Antico Testamento avessero considerato tutta
la storia
dell’umanità pari ad una linea orizzontale su un foglio di carta, non
avrebbero comunque visto una parte che era loro nascosta. Sarebbe come
se il foglio fosse stato piegato giustamente nella dispensazione della
grazia di Dio. E quanto è rimasto occulto ai
profeti dell’Antico Testamento, sarà ciò che scopriremo nei prossimi 3
minuti.
Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)