#324 – Lasciati indietro – 2 Tessalonicesi 2:10-12

Negli ultimi 3 minuti ho parlato della chiusura della finestra di opportunità che è il tempo della chiesa in questo mondo. Non appena l’ultimo membro del corpo di Cristo sarà stato aggiunto, Gesù ritornerà per coloro che gli appartengono. Al momento del rapimento della chiesa il Signore scenderà tra le nuvole per incontrare i suoi nell’aria, a metà strada verso il cielo (1 Tessalonicesi 4:17). E solo sette anni dopo, nella sua gloriosa venuta per instaurare il Regno, poserà i suoi piedi sul Monte degli Ulivi (Zaccaria 14:4).

Il rapimento è il segnale affinché l’orologio profetico torni ad operare. Le profezie dell’Antico Testamento si fermano alla morte del Messia e alla distruzione del tempio e della città di Gerusalemme. Nel capitolo 9 del libro del profeta Daniele mancavano soltanto sette anni al ritorno del Messia per regnare; tuttavia sono già trascorsi ormai più di duemila anni da allora. Ecco perché il periodo della chiesa è una parentesi nella profezia; infatti, è una lacuna di cui gli antichi profeti non erano a conoscenza che ci sarebbe stata. Ora, però, tu lo sai.

Nei sette anni successivi al rapimento avviene ciò che troviamo in Daniele 9:27, e pure dal capitolo 4 dell’Apocalisse in poi. Il tempio viene ricostruito, l’anticristo viene rivelato, il fedele residuo d’Israele viene perseguitato e martirizzato, mentre altri vengono preservati per entrare nel regno millenario e terreno di Cristo.

Questa sarà l’epoca in cui il vangelo del Regno verrà predicato fino ai confini della terra, prima che giunga la fine. Ed è quanto appare in Matteo 24, quando il rimanente giudeo che avrà perseverato fino alla fine potrà entrare sano e salvo nel regno. È il momento nel quale il Signore verrà a giudicare le nazioni, come descritto nel capitolo 25 di Matteo. Le “pecore”, ovvero quelli che hanno accolto e protetto il residuo degli ebrei fedeli, avranno il privilegio di partecipare al regno sulla terra. I “capri”, che hanno perseguitato tali “minimi fratelli” di Gesù, saranno uccisi. Ma in quale gruppo sarà inserito colui che ha ascoltato il vangelo ed è stato lasciato indietro nel rapimento? Sì, nel gruppo dei “capri”.

Nel secondo capitolo di 2 Tessalonicesi ci è spiegato che questi “hanno rifiutato di amare la verità per essere salvati. E per questo Dio manderà loro efficacia di errore, perché credano alla menzogna, affinché siano giudicati tutti quelli che non hanno creduto alla verità” (2 Tessalonicesi 2:10-12). Per chi oggi ascolta il vangelo e non crede, il rapimento sarà come la morte: porrà fine alla possibilità di essere salvato. Solamente coloro che non hanno mai sentito parlare del vangelo potranno credere in questo periodo; gli altri crederanno alla menzogna dell’anticristo. Quindi, se stai pensando di prendere una decisione dopo il rapimento, non illuderti. Dio ti costringerà a credere alla menzogna, poiché hai rifiutato la verità.

Nei prossimi 3 minuti torneremo al Vangelo di Luca per scoprire in che modo Dio risolverà il problema di Gesù, che deve nascere a Betlemme.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

Popular Posts