“Ora, la sera di quello stesso giorno, il primo della settimana,
mentre le porte del luogo dove erano radunati i discepoli erano serrate
per paura dei giudei, Gesù venne e si presentò là in mezzo, e disse
loro: «Pace a voi!». E, detto questo, mostrò loro
le sue mani e il costato. I discepoli dunque, vedendo il Signore, si
rallegrarono.” (Giovanni 20:19-20). È così che Giovanni descrive la prima riunione che hanno avuto con Gesù nel mezzo di loro.
I discepoli avevano paura dei giudei, e non senza ragione. Colui che
consideravano il Messia e Re d’Israele era morto, e sentivano la
mancanza della sua presenza fisica. Prima si ritenevano al sicuro in
compagnia di chi era in grado anche di domare le tempeste;
invece adesso sono riuniti con porte e finestre sprangate per impedire a
chiunque di entrare. Ma Gesù non è uno qualunque.
Il testo non ci racconta come il Signore è apparso lì dentro senza dover
sfondare la porta; tuttavia, il fatto in sé ci spiega molte cose.
Questo corpo risuscitato è immune alle limitazioni imposte dalle leggi
della fisica. Davanti a loro c’era un Uomo in carne
ed ossa che attraversava i muri, o che semplicemente compariva in mezzo
a loro con lo stesso tipo di corpo che avranno i salvati risorti. Però
con un’eccezione: in cielo soltanto Gesù avrà cicatrici.
La reazione dei discepoli è di gioia. E per la seconda volta Gesù dice loro: “Pace a voi!”,
garantendo che non c’è più alcuna possibilità che l’ira divina si
abbatta su di loro. Tutto il giudizio di Dio era stato riversato su
Gesù. Una volta morto e
risuscitato, l’opera era completa. L’apostolo Paolo scrive ai Colossesi
spiegandogli chi è Gesù:
Lui è l’amato Figlio, “in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo
sangue e il perdono dei peccati. Egli è l'immagine dell'invisibile Dio,
il primogenito di ogni creatura, poiché in lui sono state create tutte
le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che
sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili… sono state
create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e
tutte le cose sussistono in lui. Egli stesso è il capo del corpo, cioè
della chiesa; egli è il principio, il primogenito
dai morti, affinché abbia il primato in ogni cosa, perché è piaciuto al
Padre di far abitare in lui tutta la pienezza, e, avendo fatta la pace
per mezzo del sangue della sua croce, di riconciliare a sé, per mezzo di
lui, tutte le cose, tanto quelle che sono sulla
terra come quelle che sono nei cieli.” (Colossesi 1:13-20).
Se finora non hai la certezza che i tuoi peccati siano stati perdonati;
se per te Gesù non è l’esatta espressione del Dio invisibile; se non
credi che ogni cosa è stata creata da Gesù e per Gesù, e che tutto
sussiste in lui; se non accetti che in Gesù trovi
Dio in tutta la sua pienezza; se non ti rendi conto che è stato il
primo a risuscitare di tra i morti poiché aveva già fatto la pace per
mezzo del suo sangue versato sulla croce, allora ancora non conosci
Gesù.
Prima che arrivino i prossimi 3 minuti, o i prossimi tre battiti del tuo
cuore, assicurati di chiedere a Dio il perdono e la salvezza attraverso
Gesù. È gratis, giacché il prezzo sarebbe stato troppo alto per te.
Ecco perché Gesù l’ha pagato.
Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)