Negli ultimi 3 minuti ho parlato della chiusura della finestra di
opportunità che è il tempo della chiesa in questo mondo. Non appena
l’ultimo membro del corpo di Cristo sarà stato aggiunto, Gesù ritornerà
per coloro che gli appartengono. Al momento del rapimento
della chiesa il Signore scenderà tra le nuvole per incontrare i suoi
nell’aria, a metà strada verso il cielo (1 Tessalonicesi 4:17). E solo
sette anni dopo, nella sua gloriosa venuta per instaurare il Regno,
poserà i suoi piedi sul Monte degli Ulivi (Zaccaria
14:4).
Il rapimento è il segnale affinché l’orologio profetico torni ad
operare. Le profezie dell’Antico Testamento si fermano alla morte del
Messia e alla distruzione del tempio e della città di Gerusalemme. Nel
capitolo 9 del libro del profeta Daniele mancavano
soltanto sette anni al ritorno del Messia per regnare; tuttavia sono
già trascorsi ormai più di duemila anni da allora. Ecco perché il
periodo della chiesa è una parentesi nella profezia; infatti, è una
lacuna di cui gli antichi profeti non erano a conoscenza
che ci sarebbe stata. Ora, però, tu lo sai.
Nei sette anni successivi al rapimento avviene ciò che troviamo in
Daniele 9:27, e pure dal capitolo 4 dell’Apocalisse in poi. Il tempio
viene ricostruito, l’anticristo viene rivelato, il fedele residuo
d’Israele viene perseguitato e martirizzato, mentre altri
vengono preservati per entrare nel regno millenario e terreno di
Cristo.
Questa sarà l’epoca in cui il vangelo del Regno verrà predicato fino ai
confini della terra, prima che giunga la fine. Ed è quanto appare in
Matteo 24, quando il rimanente giudeo che avrà perseverato fino alla
fine potrà entrare sano e salvo nel regno. È il
momento nel quale il Signore verrà a giudicare le nazioni, come
descritto nel capitolo 25 di Matteo. Le “pecore”, ovvero quelli
che hanno accolto e protetto il residuo degli ebrei fedeli, avranno il
privilegio di partecipare al regno sulla terra. I
“capri”, che hanno perseguitato tali “minimi fratelli” di
Gesù, saranno uccisi. Ma in quale gruppo sarà inserito colui che ha
ascoltato il vangelo ed è stato lasciato indietro nel rapimento? Sì, nel
gruppo dei “capri”.
Nel secondo capitolo di 2 Tessalonicesi ci è spiegato che questi “hanno
rifiutato di amare la verità per essere salvati. E per questo Dio
manderà loro efficacia di errore, perché credano alla menzogna, affinché
siano giudicati tutti quelli che non hanno
creduto alla verità” (2 Tessalonicesi 2:10-12). Per chi oggi
ascolta il vangelo e non crede, il rapimento sarà come la morte: porrà
fine alla possibilità di essere salvato. Solamente coloro che non hanno
mai sentito parlare del vangelo potranno credere
in questo periodo; gli altri crederanno alla menzogna dell’anticristo.
Quindi, se stai pensando di prendere una decisione dopo il rapimento,
non illuderti. Dio ti costringerà a credere alla menzogna, poiché hai
rifiutato la verità.
Nei prossimi 3 minuti torneremo al Vangelo di Luca per scoprire in che
modo Dio risolverà il problema di Gesù, che deve nascere a Betlemme.
Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)