#025 - Demoni e porci - Matteo 8:28-34

Gesù, dopo aver calmato la tempesta, arriva in barca all’altra riva del Mar di Galilea. Chi aveva già dimostrato il suo potere sulle malattie e sugli elementi della natura, adesso dimostrerà di aver potere e autorità anche su più di duemila demoni. I demoni sono esseri spirituali che si sono ribellati a Dio molto prima della creazione degli esseri umani. Il motivo? Orgoglio, indipendenza, autosufficienza, insomma, le stesse cose che ci fanno stare alla larga da Dio.

La differenza che esiste tra i demoni e gli uomini, è che Dio ha creato questi esseri spirituali e il loro numero rimane sempre lo stesso. Gli angeli e i demoni non procreano, non si moltiplicano e non muoiono. Quelli che trovi nella Bibbia sono gli stessi che da sempre sono in giro. Perché non sono stati vittime di tentazioni o di stimoli esterni - com’è invece accaduto ad Adamo ed Eva che furono tentati da Satana travestito da serpente - e anche perché non muoiono, per questi esseri spirituali che hanno peccato, non ci sono né perdono né salvezza. Per gli esseri umani, però, sì.

Contrariamente a quello che vedi nei fumetti e nei film, i demoni non vivono nell’inferno. Sono sempre in giro, si muovono tra il cielo e la terra, e si oppongono a tutto ciò che è di Dio. Dio vuole salvarti? I demoni vogliono distruggerti. Dio vuole liberarti? I demoni vogliono schiavizzarti. Dio vuole darti sollievo? I demoni vogliono angosciarti.

I demoni non soltanto influenzano o danneggiano gli esseri umani, ma possono anche dominare le persone e, addirittura, invadere i loro corpi. Come nel caso di quei due uomini indemoniati che Gesù incontra non appena sbarca a Gadara. Duemila demoni si erano impossessati di quegli uomini che vivevano come pazzi e squilibrati tra i sepolcri.

I demoni riconoscono immediatamente Gesù come essendo il Figlio di Dio e lo adorano. Gli chiedono perché è venuto a tormentarli prima del tempo. Sì, perché ci sarà un giorno in cui i demoni saranno gettati nell’abisso, e Satana e i suoi angeli saranno condannati al lago di fuoco, originariamente preparato per loro e non per gli uomini.

Gesù libera quei due uomini scacciando i demoni e permettendo loro di entrare in più di duemila porci che pascolavano sul monte. I porci, posseduti e impazziti, si buttano giù a precipizio nel mare e annegano, confermando la vocazione dei demoni, ossia, distruggere e uccidere.

Ora i due uomini liberati si ritrovano in perfetto senno e parlano con Gesù, mentre quelli che prima portavano i porci a pascolare, corrono in città a raccontare ciò che era successo. Immediatamente l’intera popolazione viene a Gesù, non per glorificarlo o per ringraziarlo delle due vite salvate, ma per lamentare la perdita dei duemila porci. Prima che la presenza di Gesù causi una perdita ancora maggiore, gli chiedono di andarsene.

Tu, probabilmente, farai lo stesso, se darai più importanza ai porci che a Gesù. E mentre alcuni si aggrappano ai propri porci, altri invece fanno il possibile e l’impossibile per portare un amico malato da Gesù, per liberarlo. Questa storia, però, io la racconterò nei prossimi 3 minuti.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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