#029 - La bambina e la donna - Matteo 9:18-26

Negli ultimi 3 minuti hai visto quanto è irragionevole cercare di mettere insieme la legge e la grazia, il giudaismo e il cristianesimo, la salvezza attraverso le opere e attraverso la fede. Sarebbe come cucire un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio, o del vino nuovo in otri vecchi.

Ora Gesù incontrerà due persone, una donna e una bambina, e le guarirà entrambe. L’una è una dodicenne, figlia di un capo religioso, e che sta per morire. Ma i capi religiosi non si sono opposti a Gesù? Sì, la maggior parte di loro. Questo capo, però, avente la sua unica figlia agli estremi, è un chiaro esempio di come possiamo cambiare idea quando "l’acqua arriva alla gola", per così dire.

Qualcuno ha detto che non ci sono atei sui campi di battaglia, e che le ultime parole del più convinto pilota ateo, registrate nella scatola nera dell’aereo sul punto di schiantarsi a terra, sono sempre le stesse: “Dio mio!”.

Mentre cammina verso la casa della bambina, la quale era stata sana per dodici anni e che adesso era stata sorpresa dalla morte, una donna, la quale da dodici anni soffriva di un’emorragia, si avvicina a Gesù. Non importa, allora, se sei giovane e in salute, perché la morte è sempre in agguato. E anche se essa non ti arriverà così presto, come nel caso della bambina, ogni giorno perdi, comunque, un po’ di vita, come il sangue che sfuggiva a quella donna. Entrambe hanno bisogno di Gesù.

La donna crede che sia sufficiente toccare le vesti di Gesù per essere guarita. E lo fa essendo alle sue spalle, senza rendersi conto che lui se ne era già reso conto. Gesù percepisce la più debole manifestazione di fede, l’approccio più esitante, il tocco più semplice. Si rivolge alla donna e dice ciò che ogni essere umano dovrebbe desiderare sentirsi dire: “Sta’ di buon animo, figliuola; la tua fede t’ha guarita.” (Matteo 9:22). In alcune traduzioni si legge “la tua fede t’ha salvata”.

Quando arriva a casa della bambina, considerata morta, Gesù dice alle persone che lei sta solo dormendo. La morte non è morte quando hai Gesù al tuo fianco. Loro, però, si ridevano di lui. Fino a quando non lo toccherai con fede, anche tu riderai di lui, senza rendertene conto che la tua vita sta svanendo come un’emorragia. Finché non lasci che Gesù ti prenda per mano, come ha fatto con la bambina morta, continuerai a deriderlo, ignorando che spiritualmente sei già morto anche tu.

“Giovinetta, io tel dico, levati!” (Marco 5:41). Ah, cari miei, non c’è niente come un ordine, un comando da parte di Gesù per portare qualcuno dalla morte alla vita. Un giorno quest’ordine sarà dato, non soltanto a una bambina che poi tornerà a morire di nuovo, ma a milioni di persone che hanno creduto, e che avranno i loro corpi risuscitati per vivere per sempre. Sarai tra di loro?

Per capire questo, devi chiedere a Gesù di aiutarti a vedere. Così come lui fa con i due ciechi dei prossimi 3 minuti.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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