#032 - I dodici apostoli - Matteo 10:1-4

Negli ultimi 3 minuti abbiamo visto il bisogno di lavoratori per la messe del Signore, e l’ordine delle cose: prima credere, poi testimoniare. Ora Gesù sceglie dodici apostoli per una missione. La parola “apostolo” significa “messaggero” o “inviato”. I dodici sono così diversi fra loro che è probabile che tu ti riconosca in uno di loro.

Potresti essere come Simone, detto Pietro. Impetuoso, emotivo e fiducioso in se stesso fino all’estremo. Pietro ha dovuto imparare che possiamo arrivare al punto di rinnegare il Signore solo per proteggere la nostra reputazione.

Andrea è stato presentato a Gesù da Giovanni Battista, e ha portato suo fratello Pietro al Signore. Persone così hanno un cuore desideroso di portare amici e parenti al Salvatore.

Giacomo, il figlio di Zebedeo, è stato il primo degli apostoli a morire martire, seguendosi, poi, tanti altri. E tu, saresti disposto a seguire Cristo pur sapendo che milioni di persone hanno perso la loro vita su questo cammino?

Giovanni, il fratello di Giacomo, è stato il discepolo amato da Gesù, il più vicino a lui, da potersi reclinare sul suo petto. È stato lasciato in questo mondo fino alla sua vecchiaia affinché scrivesse sul ritorno di Gesù.

Filippo, di Betsaida, ha portato Natanaele a Gesù di Nazaret. Quando ha saputo da dove veniva Gesù, Natanaele ha replicato: “Può forse venir qualcosa di buono da Nazaret?”. Filippo semplicemente ha risposto: “Vieni a vedere” (Giovanni 1:46), e Natanaele ci è andato. Le persone si fidano di te così tanto da lasciarsi condurre a Gesù?

Si ritiene che il prossimo apostolo, Bartolomeo, sia il suddetto Natanaele. Se è così, in quell’incontro con Gesù, lui ha scoperto che Gesù lo conosceva già, proprio come oggi Gesù ti conosce, conosce tutta la tua vita e ti vuole come suo discepolo.

Di Tommaso ne hai già sentito parlare. È famoso grazie alla sua incredulità. Anche se hai molti dubbi e molte domande, tutto ciò non t’impedisce di andare a Gesù. È meglio avere dei dubbi essendo con Gesù che essendo lontano da lui.

Matteo era un pubblicano, che lavorava per il nemico, il meno qualificato per presentare Gesù ai giudei. Curiosamente il suo vangelo è l’unico in aramaico, la lingua parlata dai giudei in quel momento. Il resto del Nuovo Testamento è stato scritto in greco. Quando Gesù chiama qualcuno, lui qualifica questa persona.

L’altro Giacomo era il figlio di Alfeo e, così come succede a Taddeo, non ne sappiamo molto di lui. Tra le file di coloro che seguono Gesù, c’è sempre spazio per le persone che lavorano dietro le quinte, e sono così importanti quanto quelle che lavorano in prima linea.

C’è ancora Simone, il cananeo, chiamato anche lo zelota. Nessuno parla di lui, ma è pur meglio così, al contrario dell’ultimo apostolo, Giuda Iscariota, molto famoso, ma perché ha tradito il Signore.

Qual è la caratteristica principale di Giuda? Ha seguito Gesù per soldi. Sarà questo il tuo caso? Spero di no.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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