#314 – Una particolare giovane donna – Luca 1:26-33

Zaccaria ed Elisabetta pregavano per avere un figlio e Dio gliel’ha concesso, benché fossero anziani e avessero dei dubbi rispetto alla risposta divina. Ora, invece, la visita dell’angelo non è più ad un vecchio sacerdote nel tempio di Gerusalemme, ma ad una ragazza di nome Maria.

Luca non ci rivela la sua età, però in quell’epoca e in quel luogo le ragazzine dovevano avere almeno dodici anni per poter sposarsi, ed i ragazzi tredici. Maria ne avrà avuti circa tredici. Lei non si era ancora sposata con Giuseppe, essendo soltanto una promessa sposa, cioè, c’era tra loro una sorta di fidanzamento con status di matrimonio, tuttavia senza rapporti sessuali. Maria è la vergine.

Ma perché si dice che lei sia la vergine e non una vergine? Poiché così la chiama Dio nella profezia di Isaia: “Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio e gli porrà nome Emmanuele.” (Isaia 7:14). Pertanto, settecento anni prima Dio aveva già scelto il grembo in cui suo Figlio avrebbe assunto la forma umana.

Se ne era appunto parlato di lei quando, per la prima volta, il vangelo era stato annunciato nel giardino dell’Eden. In effetti, in Genesi, leggiamo che Dio aveva avvertito Satana: “E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno.” (Genesi 3:15). Questa donna è Maria e il suo seme è Gesù.

Per questo l’angelo la chiama graziata, ossia favorita dalla grazia. Non la chiama ‘piena di grazia’, come di solito si sente dire, giacché ciò la renderebbe la fonte di grazia, cosa che ovviamente non è.

Ora, immagina di essere una giovane di circa tredici anni che, all’improvviso, vede apparire un uomo a casa sua, affermando di essere un angelo. Come reagiresti? Sicuramente saresti turbata, tale e quale Maria. Gabriele, però, subito la rassicura, spiegandole che aveva trovato grazia presso Dio. Sì, forse sarebbe stata molto più tranquilla se lui non avesse continuato il suo messaggio:

Ed ecco, tu concepirai nel grembo e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre; e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine.” (Luca 1:31-33).

Come se la presenza di un angelo non fosse già abbastanza sconvolgente per lei, quello che le dice in seguito è incredibile: rimarrà incinta, suo figlio avrà un nome che significa ‘Geova è il Salvatore’, il quale sarà un grande uomo e allo stesso tempo divino: il Figlio dell’Altissimo. Inoltre, assumerà il trono di Davide e il suo regno non finirà mai.

Che Dio abbia dapprima preparato Maria per affrontare questo momento, non ci sono dubbi. Infatti, quale giovane avrebbe mai ricevuto una simile informazione senza poi svenire o disperarsi? Maria non dubita dell’angelo, eppure ha solo una domanda, che gli farà nei prossimi 3 minuti.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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