Zaccaria ed Elisabetta pregavano per avere un figlio e Dio gliel’ha
concesso, benché fossero anziani e avessero dei dubbi rispetto alla
risposta divina. Ora, invece, la visita dell’angelo non è più ad un
vecchio sacerdote nel tempio di Gerusalemme, ma ad una
ragazza di nome Maria.
Luca non ci rivela la sua età, però in quell’epoca e in quel luogo le
ragazzine dovevano avere almeno dodici anni per poter sposarsi, ed i
ragazzi tredici. Maria ne avrà avuti circa tredici. Lei non si era
ancora sposata con Giuseppe, essendo soltanto una promessa
sposa, cioè, c’era tra loro una sorta di fidanzamento con status di
matrimonio, tuttavia senza rapporti sessuali. Maria è la vergine.
Ma perché si dice che lei sia la vergine e non una vergine? Poiché così la chiama Dio nella profezia di Isaia: “Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio e gli porrà nome Emmanuele.” (Isaia 7:14).
Pertanto, settecento anni prima Dio aveva già scelto il grembo in cui suo Figlio avrebbe assunto la forma umana.
Se ne era appunto parlato di lei quando, per la prima volta, il vangelo
era stato annunciato nel giardino dell’Eden. In effetti, in Genesi,
leggiamo che Dio aveva avvertito Satana: “E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei;
esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno.” (Genesi 3:15). Questa donna è Maria e il suo seme è Gesù.
Per questo l’angelo la chiama graziata, ossia favorita dalla grazia. Non
la chiama ‘piena di grazia’, come di solito si sente dire, giacché ciò
la renderebbe la fonte di grazia, cosa che ovviamente non è.
Ora, immagina di essere una giovane di circa tredici anni che,
all’improvviso, vede apparire un uomo a casa sua, affermando di essere
un angelo. Come reagiresti? Sicuramente saresti turbata, tale e quale
Maria. Gabriele, però, subito la rassicura, spiegandole
che aveva trovato grazia presso Dio. Sì, forse sarebbe stata molto più
tranquilla se lui non avesse continuato il suo messaggio:
“Ed ecco, tu concepirai nel grembo e partorirai un figlio, e gli
porrai nome Gesù. Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio
dell'Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo
padre; e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno
non avrà mai fine.” (Luca 1:31-33).
Come se la presenza di un angelo non fosse già abbastanza sconvolgente
per lei, quello che le dice in seguito è incredibile: rimarrà incinta,
suo figlio avrà un nome che significa ‘Geova è il Salvatore’, il quale
sarà un grande uomo e allo stesso tempo divino:
il Figlio dell’Altissimo. Inoltre, assumerà il trono di Davide e il suo
regno non finirà mai.
Che Dio abbia dapprima preparato Maria per affrontare questo momento,
non ci sono dubbi. Infatti, quale giovane avrebbe mai ricevuto una
simile informazione senza poi svenire o disperarsi? Maria non dubita
dell’angelo, eppure ha solo una domanda, che gli farà
nei prossimi 3 minuti.
Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)