#227 - Luce e tenebre - Giovanni 12:34-41

I giudei, già familiarizzati con le Scritture, sono incuriositi dalle dichiarazioni di Gesù. Sanno che il Figlio dell’Uomo “rimane in eterno”. Ma allora chi sarebbe mai questo Figlio dell’Uomo che Gesù insiste nel dire che dovrà essere innalzato per poi morire?


Nel capitolo 7 del suo libro, il profeta Daniele ci svela che il Figlio dell’Uomo sarebbe venuto dal cielo per avere un dominio eterno su tutti i popoli. Questo Figlio dell’Uomo è Gesù, il Cristo o il Messia, che, pur assumendo la condizione umana, non è nato in questo mondo come un essere umano comune. “È venuto nella carne” (1 Giovanni 4:2), poiché già esisteva prima di venire tra noi.


Nei vangeli Gesù impiega le stesse parole, “IO SONO”, usate da Dio quando si è presentato a Mosè. Tali termini ci parlano di chi ha l’esistenza in se stesso, indipendente dalle cose create. In Apocalisse 1:8 Gesù si rivela essendo “l’Alfa e l’Omega”, la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco, e anche “colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente, titoli questi che appartengono solamente a Dio.


Il profeta Isaia aveva da molto tempo predetto che il Messia sarebbe nato da una vergine e si sarebbe chiamato “Emmanuele, che significa ‘Dio con noi’” (Matteo 1:23). Sì, è proprio così che il Signore viene chiamato nel primo capitolo del Vangelo di Matteo. Pertanto, se collegherai tutto ciò, potrai capire perché Giovanni, nelle sue epistole, si riferisce a Gesù non come colui che è nato, ma come colui che “è venuto nella carne”. Diversamente dall’essere solo nato, l’espressione “venire in carne” denota preesistenza.


Giovanni ci avverte inoltre che “ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell’anticristo.” (1 Giovanni 4:3). Oggigiorno siamo costantemente bombardati da libri, film e programmi TV che promuovono la spiritualità e la comunicazione con gli spiriti. E cosa dicono questi “spiriti”? Che Gesù è un mero spirito elevato, evoluto, reincarnato, ecc.


In aggiunta, riguardo a Gesù, l’apostolo Giovanni termina la sua prima lettera affermando: “Egli è il vero Dio e la vita eterna. (1 Giovanni 5:20). Di cos’altro hai bisogno per rinnegare come satanica qualsiasi dottrina o filosofia che annulli la divinità di Gesù? Anche se questi pensieri si avvicinano a noi sotto il nome di “vangelo”, Paolo ci avvisa chiaramente di metterci in guardia: “Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. (Galati 1:8).


Nel Vangelo di Giovanni 12:35 Gesù fa notare ai giudei che la luce sarebbe ancora per poco tempo in mezzo a loro. Se non lo ricevessero così com’è - Dio e Uomo - sarebbero sorpresi dalle tenebre. E dopo averli avvertiti, Gesù si nasconde da loro. La cosa peggiore che può capitare a qualcuno è non essere più in grado di trovare la luce dopo esservi stati esposti. Per costoro varrà quanto ha detto il profeta Isaia, ripetuto qui da Giovanni: “Egli ha accecato i loro occhi e ha indurito il loro cuore, perché non vedano con gli occhi, non intendano col cuore, non si convertano e io non li guarisca. (Isaia 6:9-10; Giovanni 12:40).


Nei prossimi 3 minuti vedremo che alcuni sono ancora indecisi.


Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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