I giudei, già familiarizzati con le Scritture,
sono incuriositi dalle dichiarazioni di Gesù. Sanno che il Figlio dell’Uomo “rimane in
eterno”. Ma allora chi sarebbe mai questo Figlio dell’Uomo che Gesù insiste nel dire che dovrà essere innalzato
per poi morire?
Nel capitolo 7 del suo libro, il
profeta Daniele ci svela che il Figlio dell’Uomo sarebbe venuto dal cielo
per avere un dominio eterno su tutti i popoli. Questo Figlio dell’Uomo è Gesù, il
Cristo o il Messia, che, pur assumendo la condizione umana, non è
nato in questo mondo come un essere umano comune. “È venuto nella carne” (1 Giovanni 4:2), poiché già esisteva
prima di venire tra noi.
Nei vangeli Gesù impiega le stesse parole, “IO
SONO”, usate da Dio quando
si è presentato a Mosè. Tali termini ci parlano di
chi ha l’esistenza in se stesso, indipendente dalle cose create. In Apocalisse 1:8 Gesù
si rivela essendo “l’Alfa e l’Omega”, la
prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco, e anche “colui che è, che
era e che viene, l'Onnipotente”,
titoli questi che appartengono solamente a Dio.
Il
profeta Isaia aveva da molto tempo predetto che il Messia sarebbe
nato da una vergine e si sarebbe chiamato “Emmanuele, che significa ‘Dio con noi’” (Matteo 1:23). Sì, è proprio così che il Signore viene chiamato nel
primo capitolo del Vangelo di Matteo. Pertanto, se collegherai tutto ciò, potrai capire perché Giovanni, nelle sue epistole,
si riferisce a Gesù non come colui che è
nato, ma come colui che “è venuto nella carne”.
Diversamente dall’essere solo nato, l’espressione “venire in
carne” denota preesistenza.
Giovanni ci avverte inoltre che “ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù,
non è da Dio, ma è lo spirito dell’anticristo.”
(1 Giovanni 4:3). Oggigiorno siamo costantemente bombardati da libri,
film e programmi TV che promuovono la spiritualità e la comunicazione
con gli spiriti. E cosa dicono questi
“spiriti”? Che Gesù è un mero spirito elevato, evoluto, reincarnato, ecc.
In aggiunta, riguardo a Gesù, l’apostolo Giovanni termina la
sua prima lettera affermando: “Egli è il
vero Dio e la vita eterna.”
(1 Giovanni 5:20). Di cos’altro hai bisogno per rinnegare come satanica qualsiasi dottrina o
filosofia che annulli la divinità di Gesù? Anche se questi pensieri
si avvicinano a noi sotto il nome di “vangelo”, Paolo ci avvisa chiaramente di metterci in guardia: “Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo
diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema.” (Galati 1:8).
Nel Vangelo di Giovanni 12:35 Gesù fa notare ai giudei che la luce sarebbe ancora
per poco tempo in mezzo a
loro. Se non lo ricevessero così com’è - Dio e Uomo - sarebbero sorpresi dalle tenebre. E dopo averli avvertiti, Gesù
si nasconde da loro. La cosa peggiore che può capitare a qualcuno è non essere più in
grado di trovare la luce dopo esservi stati esposti.
Per costoro varrà quanto ha detto il
profeta Isaia, ripetuto qui da Giovanni: “Egli ha accecato i
loro occhi e ha indurito il loro cuore, perché non vedano con gli occhi, non intendano col cuore, non
si convertano e io non li guarisca.”
(Isaia 6:9-10; Giovanni 12:40).
Nei prossimi 3 minuti vedremo che alcuni
sono ancora indecisi.