#262 - Tutta la verità - Giovanni 16:12-15

Gesù confida ai suoi discepoli che avrebbe ancora molto da dirgli, ma adesso non lo sopporterebbero. La verità è assoluta, tuttavia la sua trasmissione è progressiva, e la sua ricezione dipenderà dalla condizione dell’uomo. A loro mancava qualcosa, e questo qualcosa era lo Spirito Santo, il quale discenderebbe soltanto qualche giorno dopo per venire ad abitare in questo mondo. Fino a qui lo Spirito aveva agito per i suoi; da quel momento in poi avrebbe agito nei suoi.


L’avvento dello Spirito Santo dopo la morte, risurrezione e ascensione di Gesù, avrebbe consentito agli apostoli di ricevere la rivelazione di TUTTA la verità, e ai credenti di comprenderla. Lo Spirito li avrebbe guidati “in ogni verità” (Giovanni 16:13). Te ne sei reso conto, vero? TUTTA la verità è stata consegnata agli apostoli e oggi può essere trovata nel Nuovo Testamento, sia in forma esplicita che implicita. Ed è solo attraverso il Nuovo che sarà possibile capire l’Antico Testamento.


Non c’è più nessun’altra verità oltre a quella già rivelata agli apostoli. E null’altro esiste più da essere svelato. Tutto è ora nella completa Parola di Dio, a cui tu ed io abbiamo accesso. Ciò ti sorprende? Allora guarda quello che Gesù afferma nel versetto 15: “Tutte le cose che il Padre ha sono mie; per questo ho detto che egli [lo Spirito] prenderà del mio e ve lo annunzierà.”. TUTTE LE COSE! Niente di meno che tutto quanto appartiene al Padre è di Cristo, e questo “tutto” lo Spirito Santo l’ha rivelato agli apostoli.


In 1 Corinzi 2:9-10 Paolo scrive: “Le cose che occhio non ha visto e che orecchio non ha udito e che non sono salite in cuor d'uomo, sono quelle che Dio ha preparato per quelli che lo amano: questa era la situazione nell’Antico Testamento. “Dio però le ha rivelate a noi [agli apostoli] per mezzo del suo Spirito: questa è la situazione del Nuovo Testamento, ossia la completa rivelazione di Dio.


Nel primo capitolo della lettera agli Ebrei leggiamo: “Dio, dopo aver anticamente parlato molte volte e in svariati modi ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo di suo Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, per mezzo del quale ha anche fatto l'universo.”. Nell’originale greco sarebbe “ha parlato a noi nel suo Figliuolo”, invece di ha parlato a noi per mezzo di suo Figlio(Ebrei 1:1-2).


All’inizio della sua prima epistola, l’apostolo Giovanni spiega: “Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della Parola della vita (e la vita è stata manifestata e noi l'abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna che era presso il Padre e che è stata manifestata a noi) (1 Giovanni 1:1-2). Sì, questa vita è Gesù.


In questo vangelo, però, gli apostoli ancora non possono contenere in sé una tale rivelazione. Solamente dopo aver ricevuto lo Spirito Santo sarebbero stati ispirati da lui, che gli avrebbe dettato tutto, parola per parola. L’apostolo Paolo dichiara:Non ci serviamo di discorsi che nascono dalla sapienza umana, ma di quelli che ci ha suggerito lo Spirito Santo. Così ci serviamo delle parole dello Spirito Santo per spiegare le cose che riguardano lo Spirito Santo. (1 Corinzi 2:13).


Nei prossimi 3 minuti Gesù parlerà loro sia di tristezza che di gioia.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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