#044 - Razza di vipere - Matteo 12:33-37

Nonostante siano stati testimoni di tutto il bene che Gesù stava facendo, come scacciare i demoni, guarire i malati e risuscitare i morti, i farisei peccano contro lo Spirito Santo quando attribuiscono tutto questo al potere di Satana. Lo accusano di essere, Gesù stesso, un posseduto dal demonio.

Le loro parole esprimono solo ciò che esiste nel cuore dell’uomo: inimicizia contro Dio. Dove essa è cominciata? Nel giardino dell’Eden, quando l’uomo ha voluto fare la propria volontà. E dove continua a esistere questa inimicizia? Nel mio cuore e nel tuo, ogni volta che vogliamo fare la nostra volontà e non la volontà di Dio. Dopo aver perso l’approvazione di Dio in Eden, ora cerchiamo disperatamente l’approvazione di Dio e degli uomini sulla base delle nostre opere, della nostra condotta, delle religioni, ecc.

Gesù considera i farisei una “razza di vipere”. Come loro, tutti noi siamo il risultato dello stesso inganno di Satana con l’aspetto di un serpente. La nostra bocca è l’espressione di ciò che portiamo nei nostri cuori. Se credi in Gesù, se avrai la Parola di Dio nel cuore, lo esalterai, parlerai di lui. Altrimenti, parlerai e ti vanterai solo di te stesso, bestemmierai, deriderai Gesù e negherai l’efficacia della sua opera sulla croce per salvarci.

Il risultato di una vera conversione viene mostrato per primo nelle nostre proprie parole. Puoi dirlo, forte e chiaro, che Gesù è il tuo Salvatore e il tuo Signore? Nel tuo cuore credi che lui abbia ricevuto il castigo per i tuoi peccati e che sia morto al posto tuo? La tua bocca ne è la prova, e anche la tua vita.

Tutti noi sappiamo che le parole sono potenti. Esse corrompono, creano nemici e generano distruzione. Che cosa si può pensare delle parole che sono in grado di corrompere la tua anima, di confermare la tua inimicizia contro Dio e di determinare la tua propria sentenza di condanna? La Bibbia ci dice che ogni lingua confesserà che Gesù Cristo è il Signore (Filippesi 2:11). Il problema è che non tutti saranno nello stesso posto quando lo riconosceranno.

Quando parlerai di Gesù, ricordati che varrà quello che la polizia dice nei film al momento dell’arresto: “Qualsiasi cosa dirai, potrà e sarà usata contro di te”. Allora, cosa si può fare? Vuoi un suggerimento? Inizia con queste parole: “O Dio, abbi pietà di me, peccatore!” (Luca 18:13). È stata la Parola di Dio che ti ha rivelato Gesù. Sono le tue parole che rivelano se ci credi davvero.

Per i farisei non è abbastanza avere Gesù davanti a loro. Vogliono anche vedere qualche segno. Nei prossimi 3 minuti.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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