#174 - Veri, falsi e traditori - Giovanni 6:60-65

Il capitolo 6 del Vangelo di Giovanni si conclude mostrandoci che molti discepoli sono rimasti scandalizzati dalle parole di Gesù. Ma cosa hanno sentito esattamente da parte sua? Le stesse cose che ancora oggi continuano a sconvolgere molta gente. Confronta adesso ciò che ha detto Gesù con quello in cui credono di solito le persone, e vedrai che le opinioni non sono cambiate molto da allora.


Prima gli chiedono quali opere devono fare, poiché pensano che la salvezza si ottenga con le buone azioni. Gesù gli risponde che una sola opera è necessaria, l’opera di Dio, la quale è credere in colui che Dio ha mandato (Giovanni 6:29). Ritengono che Gesù sia un essere umano qualsiasi, nato da una relazione tra Giuseppe e Maria. Eppure Gesù afferma di essere il Figlio di Dio disceso dal cielo.


E addirittura suppongono che l’atto di seguire qualcuno che moltiplica il pane, sia una garanzia di provvigione vitalizia. Gesù non li esorta a cercare il cibo che marcisce, però quello che permane eternamente. Pensano che andare a lui sia una questione di scelta personale; ma Gesù afferma: “Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato.” (Giovanni 6:44). E in aggiunta gli garantisce: “Colui che viene a me, non lo caccerò fuori.” (Giovanni 6:37). Per ultimo rivela loro che alla fine risusciterà quelli che credono in lui.


Ti sei mai soffermato a confrontare queste sue affermazioni con quanto insegna la tua religione? Hai imparato che devi fare delle buone azioni per essere salvato? Gesù ti dice che c’è bisogno di una sola opera: credere in lui. Pensi che egli sia soltanto un essere più evoluto degli altri, nato naturalmente da un padre e una madre? Invece Gesù è il Figlio di Dio disceso dal cielo, “chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi” (Matteo 1:23), generato dallo Spirito Santo nel grembo di una vergine. Dai retta a quel predicatore che parla continuamente di prosperità materiale? Gesù ti consiglia di non sprecare il tuo tempo in cose che periscono. Hai imparato che il credere in lui sia una tua scelta? Gesù ti fa vedere che solo colui che il Padre gli darà, verrà a lui. Hai paura di perdere la tua salvezza? Lui dichiara che tutti coloro che il Padre gli dà, non saranno mai cacciati fuori. Credi nella reincarnazione? Gesù ci parla di un’unica risurrezione.


E come se non bastasse, ti dice che è necessario mangiare la sua carne e bere il suo sangue per avere la vita eterna. Ciò significa che otteniamo vita soltanto attraverso la sua morte, e non quando imitiamo la sua vita esemplare. Ad alcuni che credevano che avesse parlato dell’ingoiare letteralmente pezzi della sua carne, Gesù spiega che essa non giova a nulla, ma è lo spirito che vivifica. Del resto non potrebbero nemmeno aver mangiato la sua carne materiale giacché il Figlio dell’uomo sarebbe stato visto salire in cielo, da dove era disceso, avente il corpo completo di ogni sua parte (Luca 24:51; Atti 1:11).


Gesù ben sapeva che molti di coloro che si dicevano discepoli neppure credevano in lui, e che uno di loro l’avrebbe anche tradito. E succede lo stesso oggi nella cristianità professante: ci sono quelli che sono stati salvati per mezzo della fede in Gesù, quelli che si scandalizzano di queste affermazioni, e quelli che lo tradiscono, essendo più interessati ai soldi che potranno guadagnare tramite Gesù. In quale categoria rientri? Nei successivi 3 minuti Pietro ci confida perché lo segue.


Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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