Gesù ci rivela la meravigliosa prospettiva che hanno tutti quelli che credono in lui
come Salvatore. Mentre la religione dell’uomo pone pesanti fardelli sui suoi seguaci, e non gli dà mai la certezza di nulla, il
vero vangelo ci indica chiaramente che la salvezza viene attraverso la fede in Gesù. Perciò,
prima ancora di discorrere sul
futuro eterno e sicuro di
chi crede in lui, Gesù comincia parlandoci di fede:
“Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in
me. Nella casa del
Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un
posto.” (Giovanni 14:1-2).
Innanzitutto
il Signore afferma che, se credi in lui, puoi vivere tranquillo e
fiducioso, senza la paura di avere una spiacevole sorpresa
quando poi partirai da questa vita. Quindi, dovresti fare molta attenzione: se hai ascoltato un vangelo “condizionale”, non hai ancora sentito l’autentico vangelo, che significa “buona novella” ovvero “buona notizia”.
E, di fatto, cos’è un vangelo “condizionale”? È quello che stabilisce delle condizioni affinché
tu possa essere salvato. È un vangelo che ti dice che il sacrificio di
Cristo non è stato sufficiente per salvarti, e che allora non
basta credere in Gesù e nella sua opera sulla croce. È un vangelo pieno di "se" e di "ma", come ad esempio: “se persevererai”, “se frequenterai la chiesa”, “se darai la
decima”, “se farai questo o quell’altro”... se, se, se...
Eh già, come qualcuno potrebbe chiamare una roba del genere
“buone notizie”? So benissimo che sono un peccatore perduto e un fallito agli occhi di Dio; perciò, come potrebbe Dio aspettarsi che io faccia qualcosa
per essere salvato? Come potresti essere certo di avere tutti i tuoi peccati pagati e il
completo perdono di Dio se, al momento della tua conversione, ti fosse dato un
elenco di azioni che avresti ancora dovuto realizzare? Come Gesù sarebbe potuto morire gridando “È COMPIUTO!” (Giovanni 19:30), se ci fosse stato qualcosa ancora da essere perfezionato da
te stesso?
Adesso
guarda bene l’ordine sequenziale di questo
passaggio sopraccitato: innanzitutto, ci dice che il nostro cuore non
sia turbato, e semplicemente di credere in Dio e in Gesù. In seguito,
che il Salvatore è già andato a prepararci una
stanza nella casa del Padre in cielo. E ce lo assicura
quando dichiara: “Se non fosse così, ve lo avrei detto” (Giovanni 14:2). Benedetta disposizione! Gesù ha attraversato la
morte e la risurrezione per riservarti un
posto in cielo!
Se il cielo fosse un
hotel a cinque stelle, la tua fede in Gesù sarebbe la tua prenotazione, il
sangue versato sulla croce sarebbe la tua chiave
per entrarci, e lo Spirito Santo, che hai ricevuto nell'istante in cui hai creduto, sarebbe la conferma della prenotazione. E
ora, cosa manca?
Dovrai soltanto attendere il transfer diretto alla tua dimora
celestiale e dopo fare il check-in. Ma quale servizio di trasporto
sarebbe mai questo? Intanto posso solo
dirti che sarà via aerea, però, intanto, lasciamo il
resto dei dettagli per i prossimi 3 minuti.