“Come il Padre ha mandato me, così io mando voi”, precisa Gesù ai discepoli. “E,
detto questo, soffiò su di loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo. A
chi perdonerete i peccati, saranno perdonati, e a chi li riterrete,
saranno ritenuti.” (Giovanni
20:21-23).
In questa scena sono accadute tre cose. In primo luogo, ai discepoli è
stato commissionato di assumere il ruolo di testimonianza di Dio nel
mondo. Poi, soffiando su di loro, il Signore determina: “Ricevete lo Spirito Santo”
(Giovanni 20:22), dando loro
la capacità di svolgere tale compito. Tuttavia, qui il carattere non è
lo stesso di Atti 2, quando lo Spirito Santo abiterebbe nella chiesa in
modo collettivo, e pure in ogni credente in modo individuale.
Infine, in terzo luogo, Gesù affermerà: “A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati, e a chi li riterrete, saranno ritenuti.”
(Giovanni 20:23). Giudizialmente parlando, soltanto Dio può perdonare
peccati, ma amministrativamente autorizza i suoi discepoli
a farlo. Riesci a capire? Mettiamo che qualcuno ti offenda e poi lo
confessi davanti a Dio, garantendogli il perdono, perché “se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.”
(1 Giovanni
1:9). Eppure, resterebbe ancora da ristabilire la comunione tra di voi,
ed è a questo punto che entrerà in gioco il tuo potere di perdonarlo,
non come autorità giudiziaria, però nella sfera dei rapporti umani.
Questa riunione dei discepoli a porte chiuse è un prototipo di ciò che
verrebbe ad esistere alcuni giorni dopo: la chiesa di Dio sulla terra.
Innanzitutto, Israele smetterebbe di rappresentare Dio in questo mondo.
Infatti, la chiesa prenderebbe questo incarico,
non essendo più un popolo terrestre, con promesse terrene e benedizioni
materiali, come lo era stato Israele, ma un popolo del cielo, con
speranze celesti e benedizioni spirituali.
In seguito, Dio manderebbe lo Spirito Santo ad abitare nella chiesa
collettivamente, e nei credenti individualmente. E questo sarebbe stato
qualcosa di inedito, giacché fino ad allora lo Spirito era ‘con’ i
santi; invece, nel periodo della chiesa, sarebbe vissuto
‘nei’ santi. Finalmente, sarebbe stato delegato alla chiesa il potere
di perdonare i peccati nell’ambito amministrativo, cioè di “legare” e di “sciogliere”, conforme Matteo 18:18, di introdurre nella comunione qualcuno considerato puro o di escluderne
l’impuro. Un esempio? Leggi il capitolo 5 di 1 Corinzi.
Gesù ha celebrato la cena con i suoi discepoli in un cenacolo, una
stanza al piano superiore, al di sopra del livello del mondo. Qua la
riunione è stata a porte serrate, pertanto la chiesa rimarrebbe
separata, e non avrebbe nulla a che fare con la politica,
con le organizzazioni e con gli affari del mondo. Starebbe nel mondo,
senza essere del mondo. Inoltre, la cosa più importante: Gesù sarebbe in
mezzo, essendo l’unico e sufficiente centro di attenzione, e da chi
proverrebbe tutta l’autorità nella chiesa. Solo
così sarà il Signore di fatto. Ora dimmelo: è quanto succede dove ti
riunisci?
Nei prossimi 3 minuti Gesù rimprovererà l’incredulità di coloro che vogliono vedere per credere.
Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)