#304 – Il prototipo – Giovanni 20:21-23

Come il Padre ha mandato me, così io mando voi”, precisa Gesù ai discepoli. “E, detto questo, soffiò su di loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo. A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati, e a chi li riterrete, saranno ritenuti.” (Giovanni 20:21-23).

In questa scena sono accadute tre cose. In primo luogo, ai discepoli è stato commissionato di assumere il ruolo di testimonianza di Dio nel mondo. Poi, soffiando su di loro, il Signore determina: “Ricevete lo Spirito Santo” (Giovanni 20:22), dando loro la capacità di svolgere tale compito. Tuttavia, qui il carattere non è lo stesso di Atti 2, quando lo Spirito Santo abiterebbe nella chiesa in modo collettivo, e pure in ogni credente in modo individuale.

Infine, in terzo luogo, Gesù affermerà: “A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati, e a chi li riterrete, saranno ritenuti.” (Giovanni 20:23). Giudizialmente parlando, soltanto Dio può perdonare peccati, ma amministrativamente autorizza i suoi discepoli a farlo. Riesci a capire? Mettiamo che qualcuno ti offenda e poi lo confessi davanti a Dio, garantendogli il perdono, perché “se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.” (1 Giovanni 1:9). Eppure, resterebbe ancora da ristabilire la comunione tra di voi, ed è a questo punto che entrerà in gioco il tuo potere di perdonarlo, non come autorità giudiziaria, però nella sfera dei rapporti umani.

Questa riunione dei discepoli a porte chiuse è un prototipo di ciò che verrebbe ad esistere alcuni giorni dopo: la chiesa di Dio sulla terra. Innanzitutto, Israele smetterebbe di rappresentare Dio in questo mondo. Infatti, la chiesa prenderebbe questo incarico, non essendo più un popolo terrestre, con promesse terrene e benedizioni materiali, come lo era stato Israele, ma un popolo del cielo, con speranze celesti e benedizioni spirituali.

In seguito, Dio manderebbe lo Spirito Santo ad abitare nella chiesa collettivamente, e nei credenti individualmente. E questo sarebbe stato qualcosa di inedito, giacché fino ad allora lo Spirito era ‘con’ i santi; invece, nel periodo della chiesa, sarebbe vissuto ‘nei’ santi. Finalmente, sarebbe stato delegato alla chiesa il potere di perdonare i peccati nell’ambito amministrativo, cioè di “legare” e di “sciogliere”, conforme Matteo 18:18, di introdurre nella comunione qualcuno considerato puro o di escluderne l’impuro. Un esempio? Leggi il capitolo 5 di 1 Corinzi.

Gesù ha celebrato la cena con i suoi discepoli in un cenacolo, una stanza al piano superiore, al di sopra del livello del mondo. Qua la riunione è stata a porte serrate, pertanto la chiesa rimarrebbe separata, e non avrebbe nulla a che fare con la politica, con le organizzazioni e con gli affari del mondo. Starebbe nel mondo, senza essere del mondo. Inoltre, la cosa più importante: Gesù sarebbe in mezzo, essendo l’unico e sufficiente centro di attenzione, e da chi proverrebbe tutta l’autorità nella chiesa. Solo così sarà il Signore di fatto. Ora dimmelo: è quanto succede dove ti riunisci?

Nei prossimi 3 minuti Gesù rimprovererà l’incredulità di coloro che vogliono vedere per credere.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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