“Or
nell'ultimo giorno, il grande giorno della
festa, Gesù si alzò in piedi ed esclamò dicendo: ‘Se qualcuno ha
sete, venga a me e beva.
Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, da
dentro di lui sgorgheranno fiumi d'acqua
viva’.”
(Giovanni 7:37-38).
L’ottavo giorno della
festa dei Tabernacoli era atipico. Le celebrazioni erano
completamente diverse. Sebbene l’Antico
Testamento non lo menzioni, la tradizione giudaica ci
mostra che in quel giorno i sacerdoti spargevano
dell’acqua sull’altare. Pensate un po’ al significato che questo
versamento di acqua potrebbe avere in una
terra povera di fiumi, dove tutti dipendevano dalla pioggia che cadeva dal cielo
per sopravvivere. La loro
fonte di vita e di gioia si trovava in cielo.
Adesso tra
loro c’era colui che i cieli e
i cieli dei cieli non possono contenere (1 Re 8:27), invitandoli
a venire a lui. E Gesù ci spiega cosa significa “venire a lui” nel versetto 38: “Chi crede in
me”. È solo mediante la fede in Gesù che ottieni la salvezza e l’allegria
eterna.
Il
profeta Isaia ha scritto: “Voi attingerete con gioia l’acqua dalle fonti della salvezza.” (Isaia 12:3). In un altro passaggio dice: “O voi tutti
che siete assetati, venite alle acque, e voi che
non avete denaro venite, comprate e mangiate! Venite, comprate senza
denaro e senza pagare vino e latte! Perché spendete denaro
per ciò che non è pane e il frutto delle vostre fatiche
per ciò che non sazia? Ascoltatemi attentamente e mangerete ciò che è buono, e l'anima vostra gusterà cibi succulenti.”
(Isaia 55:1-2).
Gesù è il compimento di queste promesse. L’apostolo Giovanni
precisa che i “fiumi d’acqua viva” (Giovanni 7:38-39) rappresentano lo Spirito
Santo, che avrebbero ricevuto coloro che avrebbero creduto in Gesù dopo la
sua morte, risurrezione e ascensione alla gloria. Ma come
si può ottenere la salvezza eterna e lo Spirito
Santo?
Innanzitutto
devi riconoscere di avere sete.
Tu ed io siamo peccatori per natura, e non riesco a pensare a una condizione più assetata e bisognosa di questa. In secondo luogo,
devi riconoscere che niente di te potrebbe salvarti. Non siamo salvati, né riceviamo lo Spirito
Santo, attraverso i nostri mezzi o meriti. Le acque
sono offerte gratuitamente.
Infine, è necessario capire che la
fonte della nostra salvezza e benedizione è una persona: Gesù.
Devi andare a lui, e non a una religione, a un sacerdote o a ordinanze, come il battesimo o la
cena del Signore. È soltanto tramite la fede in Gesù che riceverai la salvezza e lo Spirito
Santo, una sorgente che si trasformerà in fiumi d’acqua
viva.
Nel capitolo 2 del libro degli Atti leggiamo che lo Spirito è stato versato nel giorno
di Pentecoste, quando ha avuto inizio la Chiesa. Da allora
fino ad oggi, lo Spirito Santo abita in chiunque
creda veramente in Gesù. Non
si tratta di un mero accessorio, però di
parte integrante della salvezza: il suo pegno o garanzia. “Se qualcuno non ha lo Spirito di
Cristo, egli non appartiene a lui.”
(Romani 8:9). Se qualcuno ti dirà che sei stato salvato, eppure dovrai fare qualcos’altro
per ottenere lo Spirito Santo, non fidarti.
Nei prossimi 3 minuti Gesù dividerà le opinioni degli uomini.