#199 - Espulso - Giovanni 9:24-41

I religiosi farisei non si arrendono. Tornano dall’uomo che era stato guarito e vogliono costringerlo a parlar male di Gesù. Desiderano indurlo a dire che Gesù sia un peccatore. L’ex cieco però è abbastanza sincero da ammetterlo: “Se sia peccatore, non lo so; ma una cosa so, che prima ero cieco e ora ci vedo. (Giovanni 9:25).


Nel dialogo che segue, è evidente l’intrepidezza dell’uomo guarito da Gesù. Colui che era nato cieco e non aveva mai letto nemmeno un libro in vita sua, riesce a lasciare tali dottori delle Legge senza parole. Dinanzi alla loro insistenza, gli risponde più o meno in questo modo:


Mi chiedete un’altra volta come Gesù mi abbia aperto gli occhi? Ve l’ho già detto, però non mi avete ascoltato! Perché volete sentirlo ancora? Avete intenzione forse di diventare anche voi suoi discepoli? Siete così intelligenti, eppure non sapete da dove viene questo Gesù che mi ha aperto gli occhi.”. E aggiunge: “Da che mondo è mondo non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi ad un cieco nato. Se costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto fare nulla.” (Giovanni 9: 32-33).


Ugualmente, nel capitolo 4 del libro degli Atti degli Apostoli, i capi religiosi si sorprendono di fronte alla disinvoltura di Pietro e Giovanni, che erano dei semplici pescatori: “Or essi, vista la franchezza di Pietro e di Giovanni e avendo capito che erano uomini illetterati e senza istruzione, si meravigliavano e riconoscevano che erano stati con Gesù.” (Atti 4:13).


Si possono frequentare tutti i corsi di teologia del mondo, pur continuando ad essere ignoranti su Gesù. Soltanto nella sua presenza e in comunione con lui sarà possibile capire chi sia veramente il Salvatore. Così come ha fatto Maria, la sorella di Lazzaro e Marta, restando semplicemente ai suoi piedi per scoprire quanto fosse magnifico. Gesù, Dio e Uomo.


I farisei chiudono il dialogo nella stessa maniera di tutti i capi religiosi che si considerano superiori ai laici: “Tu sei nato completamente nei peccati e vuoi insegnare a noi?” (Giovanni 9:34). Subito dopo lo cacciano fuori. Meglio così. E perché mai? Poiché adesso, libero dall’influenza della religione e dei suoi leader, quest’uomo è pronto a conoscere meglio Gesù.


Gesù gli si rivela come il “Figlio dell’Uomo”, essendo la stessa espressione che il profeta Daniele usava per il Messia: “Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figlio d'uomo... gli furono dati dominio, gloria e regno, perché le genti di ogni popolo, nazione e lingua lo servissero... il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà distrutto.” (Daniele 7:13-14).


Ora l’ex cieco non solo crede in Gesù ma anche lo adora. E non dimenticartelo: non avrai mai una visione chiara e cristallina di chi sia Gesù mentre sarai sotto l’influenza delle religioni e dei loro leader. Se è questo il tuo caso, spero sinceramente che altrettanto tu sia espulso per incontrare Gesù al di fuori di tutto ciò, per adorarlo lì.


Nei prossimi 3 minuti Gesù ci avvertirà dei ladri e lupi, i quali vogliono solamente rubare, uccidere e distruggere le pecore.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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