I religiosi farisei non
si arrendono. Tornano dall’uomo che era stato guarito e vogliono costringerlo a
parlar male di Gesù. Desiderano indurlo a dire che Gesù sia un peccatore. L’ex cieco però è abbastanza
sincero da ammetterlo: “Se sia peccatore, non lo so; ma una cosa
so, che prima ero cieco e ora ci vedo.”
(Giovanni 9:25).
Nel dialogo che segue, è
evidente l’intrepidezza dell’uomo guarito da Gesù. Colui che
era nato cieco e non aveva mai letto nemmeno un libro in vita
sua, riesce a lasciare tali dottori delle Legge senza parole. Dinanzi alla
loro insistenza, gli risponde più o meno in questo
modo:
“Mi chiedete un’altra
volta come Gesù mi abbia
aperto gli occhi? Ve l’ho già detto, però non
mi avete ascoltato! Perché volete sentirlo ancora? Avete
intenzione forse di diventare anche voi suoi discepoli? Siete così
intelligenti, eppure non sapete da dove viene questo Gesù che
mi ha aperto gli occhi.”. E aggiunge: “Da che mondo è mondo non
si è mai sentito dire che
uno abbia aperto gli occhi ad un cieco
nato. Se costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto fare nulla.” (Giovanni
9: 32-33).
Ugualmente, nel capitolo 4 del libro degli Atti degli Apostoli, i capi religiosi
si sorprendono di fronte alla disinvoltura di Pietro e Giovanni, che erano dei semplici pescatori: “Or essi,
vista la franchezza di Pietro e di Giovanni e avendo capito che erano uomini illetterati e senza istruzione,
si meravigliavano e riconoscevano che erano stati con Gesù.” (Atti 4:13).
Si possono frequentare tutti i corsi di
teologia del mondo, pur continuando ad essere ignoranti su Gesù. Soltanto nella
sua presenza e in comunione con lui sarà possibile capire
chi sia veramente il Salvatore. Così come ha fatto Maria, la sorella di Lazzaro e
Marta, restando semplicemente ai suoi piedi
per scoprire quanto fosse magnifico. Gesù, Dio e Uomo.
I farisei chiudono il dialogo nella stessa maniera di tutti i capi religiosi che
si considerano superiori ai laici: “Tu sei
nato completamente nei peccati e vuoi insegnare a noi?” (Giovanni 9:34). Subito dopo lo cacciano fuori. Meglio così. E perché mai? Poiché adesso, libero
dall’influenza della religione e dei suoi leader, quest’uomo è pronto a conoscere meglio Gesù.
Gesù gli
si rivela come il “Figlio dell’Uomo”, essendo la stessa espressione che il
profeta Daniele usava per il Messia: “Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo
uno simile a un figlio d'uomo... gli furono
dati dominio, gloria e regno, perché le genti di ogni popolo, nazione e
lingua lo servissero... il suo dominio è un dominio
eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà distrutto.” (Daniele 7:13-14).
Ora l’ex cieco non
solo crede in Gesù ma anche lo adora. E non dimenticartelo: non avrai mai una visione chiara e cristallina di
chi sia Gesù mentre sarai sotto l’influenza delle religioni e dei
loro leader. Se è questo il tuo caso, spero
sinceramente che altrettanto tu sia espulso
per incontrare Gesù al di fuori di tutto ciò,
per adorarlo lì.
Nei prossimi 3 minuti Gesù ci avvertirà dei ladri e lupi, i quali vogliono
solamente rubare, uccidere e distruggere le pecore.