#218 - In un batter d’occhio - 1 Tessalonicesi 4:13-18

Alcune cose possono chiudere definitivamente la finestra di opportunità che Dio ti offre per essere salvato. Un incidente, o una malattia che ti rende incapace di decidere, potrebbe essere uno di questi avvenimenti determinanti. A meno che tu non sia un feto, non sia un bambino oppure sia già nato non in grado di rispondere delle proprie azioni, la piena padronanza delle tue facoltà mentali ti fa responsabile delle tue scelte.


Inoltre, questo non è vero solo rispetto a Dio ma altrettanto nella legge degli uomini, la quale ci dice che nessuno può esimersi dall’affrontarla, neppure affermando di non conoscerla. Allo stesso modo, nessuno sarà ritenuto innocente davanti a Dio. E lo vuoi sapere il perché?


Hai mai giudicato le azioni di qualcun altro? Sicuramente, vero? Beh, allora sei atto a giudicare te stesso, dimostrando di essere perfettamente consapevole anche dinanzi a Dio. Nella lettera ai Romani, Dio dichiara: “Perciò, o uomo, chiunque tu sia che giudichi, sei inescusabile perché in quel che giudichi l'altro, condanni te stesso, poiché tu che giudichi fai le medesime cose. (Romani 2:1).


Oltre alle malattie, le quali potrebbero impedirti di prendere la decisione di credere in Gesù, pure la morte potrà mettere fine alle tue possibilità. E proprio in questo esatto momento, nell’obitorio più vicino a casa tua, ci sarà certamente qualcuno che ieri non aveva la minima idea di dove sarebbe stato oggi.


Infine, un altro fatto che potrebbe impedirti di credere, dopo aver ascoltato il vangelo, è il rapimento della chiesa, descritto nella prima epistola ai Tessalonicesi 4:16-17: “Perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore.”.


Il rapimento potrebbe aver avuto luogo già ai giorni di Paolo, ed è per questa ragione che lui s’include quando attesta che “poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro”. Non c’era niente che sarebbe dovuto accadere prima, e ancora non c’è, tranne la pazienza di Dio nell’attesa che più persone si convertano. Tuttavia, una volta dato l’ordine di partenza, la Bibbia ci rivela che tutto succederà “in un batter d’occhio” (1 Corinzi 15:51-52). E in seguito?


Ebbene sì, dopo il mondo andrà avanti lo stesso, però senza i resti mortali di coloro che, da Abele, sono morti nella fede, e senza i veri cristiani che saranno vivi nel momento del rapimento. I primi risusciteranno e gli altri saranno trasformati. Se sei curioso di conoscere la spiegazione che i giornali daranno per tale assenza improvvisa di così tanta gente, dovrai acquistare qualche quotidiano del giorno seguente. Ma in tal caso, per te, sarà troppo tardi.


Negli anni settanta, prima della mia conversione, ero coinvolto nell’esoterismo. A quel tempo c’era una teoria secondo cui un pianeta sarebbe passato vicino alla Terra e gli esseri umani meno evoluti spiritualmente sarebbero stati tolti e portati via dagli extraterrestri. Il mondo finalmente sarebbe libero da simili persone per poter vivere una nuova era di pace e prosperità. Stando a quest’idea esoterica, oggi io sarei dunque uno di questi “arretrati spirituali” che verranno esclusi dal nostro pianeta.


Nei prossimi 3 minuti vedremo cosa mai capiterà a quelli che saranno lasciati indietro nel rapimento.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

Popular Posts