Alcune cose possono chiudere
definitivamente la finestra di opportunità che Dio ti offre
per essere salvato. Un incidente, o una malattia che ti rende incapace di decidere, potrebbe essere
uno di questi avvenimenti determinanti. A meno che
tu non sia un feto, non sia un bambino oppure sia già
nato non in grado di rispondere delle proprie azioni, la piena padronanza delle tue facoltà mentali ti fa responsabile delle tue scelte.
Inoltre, questo non è
vero solo
rispetto a Dio ma altrettanto nella legge degli uomini, la quale ci dice
che nessuno può esimersi dall’affrontarla, neppure affermando di non
conoscerla. Allo stesso
modo, nessuno sarà ritenuto innocente davanti a Dio. E lo vuoi sapere il perché?
Hai mai giudicato le azioni di qualcun altro? Sicuramente,
vero? Beh, allora sei atto a giudicare
te stesso, dimostrando di essere perfettamente consapevole anche dinanzi a Dio. Nella lettera ai Romani, Dio dichiara: “Perciò, o uomo, chiunque tu
sia che giudichi, sei inescusabile perché in quel che giudichi l'altro, condanni
te stesso, poiché tu che giudichi fai le medesime cose.”
(Romani 2:1).
Oltre alle malattie, le quali potrebbero impedirti di prendere la decisione di credere
in Gesù, pure la morte potrà mettere fine alle tue possibilità. E proprio in questo esatto
momento, nell’obitorio più vicino a casa tua, ci sarà
certamente qualcuno che ieri non aveva la minima idea di dove sarebbe stato oggi.
Infine, un altro fatto che potrebbe impedirti di credere, dopo aver ascoltato il vangelo,
è il rapimento della chiesa, descritto nella prima epistola ai Tessalonicesi 4:16-17: “Perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo
e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e
prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con
loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo
sempre con il Signore.”.
Il rapimento potrebbe aver avuto luogo già ai giorni di Paolo, ed è
per questa ragione che lui s’include quando attesta che “poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con
loro”. Non c’era
niente che sarebbe dovuto accadere prima, e ancora non c’è, tranne la pazienza di Dio nell’attesa che più persone
si convertano. Tuttavia, una volta dato l’ordine di partenza, la Bibbia ci rivela che tutto succederà “in un batter d’occhio” (1 Corinzi 15:51-52). E in seguito?
Ebbene sì, dopo il mondo andrà avanti lo stesso, però senza i resti mortali di coloro
che, da Abele, sono morti nella fede, e senza i veri cristiani che saranno vivi nel
momento del rapimento. I primi risusciteranno e gli altri saranno trasformati. Se sei
curioso di conoscere la spiegazione che i giornali daranno
per tale assenza improvvisa di così tanta
gente, dovrai acquistare qualche quotidiano del giorno seguente. Ma in
tal caso,
per te, sarà troppo tardi.
Negli anni settanta,
prima della mia conversione, ero coinvolto nell’esoterismo. A quel
tempo c’era una
teoria secondo cui un pianeta sarebbe passato vicino alla
Terra e gli esseri umani meno evoluti spiritualmente sarebbero stati tolti e portati
via dagli extraterrestri. Il mondo finalmente sarebbe libero da simili persone
per poter vivere una nuova era di pace e prosperità. Stando a quest’idea esoterica, oggi io sarei dunque
uno di questi “arretrati spirituali” che verranno esclusi dal nostro pianeta.
Nei
prossimi 3 minuti vedremo cosa mai capiterà a quelli che saranno lasciati indietro nel rapimento.
Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)