#231 - Uno per tutti - Giovanni 13:1-3

Il capitolo 13 inizia parlandoci dell’amore che Gesù aveva per i suoi discepoli, e che avrebbe continuato ad avere fino a quando non avesse finito quello che era venuto a fare qui. Siamo abituati a leggere la Bibbia solo per trovare in essa cosa dovremmo fare per Dio, mentre il suo scopo principale è mostrarci ciò che Dio ha fatto per noi.


Nel versetto 3 c’è scritto che Gesù sapeva “che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio se ne tornava.Per caso conosci qualcun altro nelle cui mani Dio ha depositato tutte le cose? Se Dio ha messo ogni cosa nelle mani di Gesù, allora questo include anche il destino del mondo e delle persone. E tu sei uno di loro.


Gesù è venuto sulla terra con due obiettivi in mente. Il primo era quello di risolvere la questione del peccato che ha rovinato la Creazione e che potrebbe macchiare la reputazione di Dio. Era in gioco la gloria di Dio, perciò doveva essere risolto. In questo senso ampio della sua morte, Gesù è “l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondomediante il sacrificio di se stesso (Giovanni 1:29).


L’altro obiettivo era salvarti attraverso il medesimo sacrificio. Devi capire che l’Agnello di Dio è morto per togliere il peccato del mondo, e qua la parola “peccato” è al singolare. Però è morto anche per prendere su di i peccati di coloro che credono in lui, i “peccati” al plurale (1 Pietro 2:24). L’opera di Cristo è universale, ma il perdono è individuale. Soltanto chi crede in Gesù può godere del perdono dei propri peccati.


Potresti magari argomentare che non esistevi quando Adamo ha peccato, tuttavia hai comunque ereditato il peccato, purtroppo. E come se fosse l’eredità maledetta ricevuta da un tuo nonno spacciatore, frequentemente riscuoti la “droga” che lui ha lasciato sepolta nel tuo cortile, cioè pecchi ogni giorno. Che cosa farai nel momento in cui ti verrà chiesto di renderne conto? Dirai di essere innocente?


Intanto ti faccio notare che pure tu non esistevi quando Gesù è morto, ma adesso puoi ricevere i benefici di quel suo sacrificio. Così come il peccato e la morte sono entrati nel mondo per mezzo di un solo uomo, così la risurrezione e la vita possono essere tue, grazie a un solo uomo: “Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure, con un solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita si è estesa a tutti gli uomini. Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l'ubbidienza di uno solo i molti saranno costituiti giusti.” (Romani 5:18-19).


La morte di Gesù, che ha pagato il prezzo per i tuoi peccati, è avvenuta duemila anni fa, però il perdono dei tuoi peccati lo ricevi nel momento in cui credi in Gesù. Sulla croce è morto pertutti”, eppure ha pagato i peccati di “molti”. E cosa significa? Che non tutti saranno salvati, ma soltanto i molti che credono in lui. Nella parabola del tesoro nascosto nel campo, l’uomo compra l’intero campo solamente per causa del tesoro nascosto in esso (Matteo 13:44). Se credi in Gesù, fai parte di tale tesoro.


Nei prossimi 3 minuti capiremo meglio chi è costui che è uscito da Dio e che ora sta per tornare a Dio.


Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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