Il credere in Dio
Padre è anche credere in Gesù, il Figlio di Dio. Se onori l’uno, onori l’altro, e rifiutando l’uno, rifiuti entrambi. È impossibile credere nell’uno
senza credere nell’altro, perché il Figlio e il Padre sono due Persone, o personalità, indissolubili dell’unico Dio.
“Nessuno ha mai
visto Dio” (Giovanni 1:18; 1 Giovanni 4:12), però
chi vede Gesù vede Dio, non fisicamente ma
moralmente. La lettera agli Ebrei ci dice che lui è lo splendore della gloria di Dio e l’impronta dell’essenza della
sua Persona, sostenendo “tutte le cose con la parola della
sua potenza” (Ebrei 1:3). Se non credi nella divinità del Figlio, dovrai pure negare la divinità del
Padre.
In questo vangelo Gesù afferma di essere la luce che è venuta al mondo, le cui tenebre
hanno inghiottito tutti gli uomini, senza eccezioni. Ed è solamente
mediante la fede in Gesù che sarai condotto
dalle tenebre alla luce. Credendo in Gesù, credi nelle sue parole, le
stesse che giudicheranno gli increduli nell’ultimo giorno.
Nel versetto 49 Gesù dichiara: “Il
Padre stesso mi ha
mandato e mi ha comandato ciò che io devo dire ed annunziare.” Dobbiamo
notare che “dire” e “annunziare” sono due termini con significati diversi. Gesù ha ricevuto dal
Padre non soltanto il senso e il contenuto del suo messaggio, ma persino letteralmente le parole che doveva articolare. Ed
esse ci rivelano l’obiettivo di Dio per
te: la condanna, se continui come sei, o la vita
eterna, se crederai in Gesù.
Non ci
sono vie di mezzo: o sei nella luce o nelle tenebre. Vivendo nelle tenebre, proseguirai ad avere
intensa paura di Dio, cercando altre cose
per appagare il tuo cuore, e ignorando quanto il
destino ti porterà. Ogni giorno, invece, quello che aumenterà, sarà
solo la pressione sul grilletto della roulette russa della tua vita.
E questo tuo terrore
verso Dio sarà dovuto alla visione della morte alla fine del tunnel. Rabbrividisci al pensiero di incontrarlo,
quando infine sarai presentato come imputato,
per ricevere il suo giudizio. Lo consideri un tiranno, la cui
ira deve essere placata con penitenze, preghiere ed
elemosine, o il cui favore deve essere guadagnato. Forse, però, non
proverai niente di tutto ciò perché pensi che Dio sia un vecchietto così
gentile e senile che nemmeno
si accorgerà dei tuoi peccati. Ma non appena poggi la
testa sul cuscino, ti svegli alla realtà,
vero?
Tuttavia, se hai creduto in Gesù come tuo Salvatore, tramite il suo sacrificio sulla
croce lui ha già provveduto a tutto il necessario per soddisfare Dio, trasportandoti dalle tenebre alla luce.
Ora vivrai nella certezza che tutti i tuoi peccati
sono stati pagati da Gesù, “appeso al legno” (Galati 3:13), e di tutti sei stato perdonato nel
momento stesso in cui ti sei convertito. Sei sollevato nel sapere che apparirai alla presenza di Dio con la tua sporca “fedina penale”
totalmente lavata dal sangue dell’Agnello di Dio, e che d’ora in poi potrai godere della benedetta intimità di chiamare Dio “Padre”.
Nei
prossimi 3 minuti rivedremo i sette miracoli che Gesù ha fatto finora, e come
si applicano al peccatore che crede in Gesù.
Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)