#049 - Il grano e le zizzanie - Matteo 13:24-30; 37-43

Lo stesso seminatore - Gesù - semina di nuovo. Nell’altra parabola il tipo di seme è uno solo, la Parola di Dio, ma i suoli sono diversi e danno risultati sia falsi, sia veri. Ora il seminatore semina un tipo di seme che scopriamo si tratti di grano, e il nemico, invece, pianta un’erbaccia molto simile al grano. Stiamo qui parlando di chi è vero e di chi è falso nella sfera del regno dei cieli.

Il regno dei cieli non è il paradiso e nemmeno la chiesa, ma la sfera di quelli che professano di credere in Gesù, siano loro genuini o no. La chiesa ancora non esisteva quando Gesù ha raccontato questa parabola, e sarebbe stata formata soltanto dopo la sua morte e la sua risurrezione. Potresti leggere il capitolo 2 degli Atti degli Apostoli per capirci meglio.

Nel campo, che è il mondo, ce ne sono di falsi e di veri, ma nella chiesa, che è il corpo di Cristo, ossia l’insieme di tutti quelli che sono stati salvati da lui, sono tutti genuini. Quando dico “chiesa”, non mi riferisco alle organizzazioni o alle denominazioni che gli uomini chiamano “chiese”. In esse sono le persone stesse che ne diventano membri. Nel corpo di Cristo è Gesù stesso che ne aggiunge i membri.

Se hai imparato la teoria degli insiemi, capirai che la chiesa è un sottoinsieme di un insieme più grande chiamato cristianità, cioè la sfera dei cristiani professi, che siano zizzanie o che siano grano.

In questa parabola il seminatore semina il buon seme nel mondo. Il nemico viene e semina le zizzanie, le erbacce, ossia coloro che professano di essere servi nel regno dei cieli ma solo a parole. Il nemico è, ovviamente, il diavolo, e dissemina falsi cristiani in tutto il mondo nel tentativo di corrompere quelli veri.

Non c’è modo di strappare le zizzanie. I veri cristiani continueranno sparsi per il mondo, mescolati a quelli falsi, fino al momento in cui Dio provvederà a questo raccolto selettivo. Ciò non è un compito svolto dagli uomini.

Quando usiamo le parole, per esempio, seminatore, zizzanie o grano, in una società prevalentemente urbana come la nostra, sembra non avere molto senso. Si capirebbe meglio, però, la gravità di tutto ciò, se la stessa storia fosse raccontata di nuovo in questo modo: “C’era una volta un produttore che ha lanciato un prodotto di griffe. Poi, è venuto un suo concorrente che ha riempito il mercato di una copia pirata e a basso prezzo.”.

Ora potrai capire che il falso danneggia, ma è così simile al vero che sarebbe impossibile farlo uscire dal mercato senza rischiare di distruggere il vero. Allora, sarà meglio lasciare al produttore la decisione di quando e di come raccogliere i prodotti piratati per incenerirli.

Nel frattempo, parleremo di un altro seme, nei prossimi 3 minuti.


Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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