#054 - Pesci - Matteo 13:47-50

E qui arriviamo all’ultima parabola del capitolo 13 di Matteo. Una rete viene gettata in mare e cattura ogni sorta di pesce. I pescatori, identificati come essendo gli angeli, separano i pesci buoni da quelli cattivi, prima di buttare questi ultimi nella fornace.

Quando qua ci è detto che ci sono pesci buoni e cattivi, non c’è niente a che vedere con qualcosa che abbiano fatto i pesci, con le loro buone o cattive azioni. Per caso hai già conosciuto qualche pesce cattivo, nel senso d’essere malvagio, oppure qualche pesce buono, nel senso d’essere onesto? I pesci sono quello che sono.

Non sono le persone buone che vanno in cielo, ma i peccatori perdonati e purificati grazie al sacrificio di Cristo sulla croce. Dio ci trasforma da peccatori a salvati, come se trasformasse i pesci da cattivi a buoni, dando loro una nuova natura. Sarebbe come se tu, prima di credere in Gesù, fossi stato una sardina marcia e puzzolente, e ora, poiché salvato da Dio, sei diventato un salmone vivo e vibrante. Questa è l’idea.

Questa parabola ci mostra ancora che nel regno dei cieli ci sono persone false e vere che convivono a fianco a fianco. Così, non fidarti di tutto ciò che porta il nome di cristiano, o di evangelico, o di cattolico, o di biblico, ecc. I prodotti piratati possono essere identici all’originale.

C’è, però, un punto positivo in tutto questo. Non ci sono in giro molti falsi buddisti, falsi musulmani o falsi induisti, ma di falsi cristiani ce n’è un gran numero. E questo perché? Il grande falsario, il diavolo, non perde il suo tempo a falsificare ciò che esalta già, per natura, l’uomo e i suoi sforzi.

Lasciatemi spiegare. Tutte le religioni sono uguali in questo senso: danno all’uomo stesso e ai suoi sforzi il merito della sua salvezza. Il vangelo, invece, ci dice che tutto viene da Dio, che sei salvato per grazia e non attraverso le tue buone azioni, o la tua condotta, ecc.

Ora mi dirai che è una posizione esclusivista e politicamente scorretta l’affermare che il cristianesimo sia l’unica vera fede. Sì, lo so. Non c’è modo di evitarlo. Non importa quale religione tu professi, o anche se non ne professi nessuna, oppure se pensi che siano tutte buone, in ogni caso, quando si adotta una qualsiasi posizione, si escludono le altre. Così come due corpi non possono occupare il medesimo spazio, qualsiasi posizione sarà considerata escludente.

Vedi, indignandoti contro la mia posizione mi escludi. Anche chi crede che tutte le religioni siano giuste, adotta una posizione che esclude quelli che la pensano diversamente. E, peggio ancora, se qualcuno crede che tutte le religioni siano vere, di conseguenza si autonomina un esperto in tutte le religioni, cosa che nessun esclusivista oserebbe fare, essendo questo un atteggiamento per niente umile.

La questione è semplice: se Gesù ha detto “Io son la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6), o lui è l’unica via, che escluderebbe tutte le altre vie, o ha mentito. Ci vediamo nei prossimi 3 minuti.


Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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