#050 - Il granello di senape - Matteo 13:31-32

Nelle altre due parabole precedenti abbiamo visto chiaramente che il seminatore è Gesù e che il suo campo è il mondo. Il significato del seme, però, variava: nella prima parabola il seme era la Parola di Dio, nella seconda i semi erano le persone. E ora troviamo un granello di senape, essendo qui l’enfasi posta sulla grande pianta prodotta.

Il regno dei cieli iniziò così piccolo come il minore di tutti i semi. Chi avrebbe mai pensato che le credenze di un pugno di giovani di classe media, guidati da un falegname, sarebbero state adottate da più di un terzo della popolazione della Terra? Oggi più di due miliardi di persone si definiscono cristiani.

Quel minuscolo seme è diventato un albero abbastanza grande da permettere agli uccelli di poter venire a viverci. Adesso sai già chi è il seminatore, che cosa sono il campo, il seme e l’albero. E gli uccelli? Quando vorrai conoscere il significato di qualcosa nella Bibbia, dovrai chiederlo alla Bibbia stessa. Ad esempio, nel primo libro della Bibbia, Genesi, troverai un serpente nel giardino dell’Eden illudendo Adamo ed Eva. Nell’ultimo libro, Apocalisse, leggerai sul “dragone, il serpente antico, che è il Diavolo e Satana” (Apocalisse 20:2). Questo rende più facile sapere chi è chi.

Gli uccelli nidificano nel grande albero della cristianità, il quale è cominciato a crescere da un piccolo granello. Nella prima parabola gli uccelli hanno portato via i semi che erano caduti lungo la strada. Allora, Gesù ha spiegato che era il Maligno quello che sottraeva dal cuore i semi lungo la strada. E quando ci parla di Babilonia, un’allegoria usata per la sposa infedele di Cristo, il libro di Apocalisse ci dice che “è divenuta albergo di demoni e ricetto d’ogni spirito immondo e ricetto d’ogni uccello immondo e abominevole” (Apocalisse 18:2).

Così, collegando tutto ciò, vediamo che il regno dei cieli è cominciato quando la Parola di Dio è stata lanciata nei cuori, però non tutti erano fertili affinché lei germogliasse. I frutti genuini del lavoro del seminatore sono stati piantati in questo mondo, ma il concorrente, cioè il diavolo, ha seminato una dannosa imitazione del vero grano, la quale rimarrà fino a quando il vero grano non sarà raccolto in fasci. Le zizzanie saranno bruciate.

Nel frattempo, l’insieme dei falsi e dei veri crescerà come un grande albero, che ospiterà anche Satana e i suoi agenti. Dunque, non hai neanche bisogno di andare a cercare le religioni pagane per trovare il diavolo. Se darai una buona occhiata alla cristianità professa, lo incontrerai comodamente nidificato tra i suoi rami.

Ciò che sorprende del granello di senape è la crescita dell’albero. E nella prossima parabola Gesù ci parlerà di qualcos’altro che serve a far crescere: il lievito. Nei prossimi 3 minuti vedremo cosa ha fatto il lievito in duemila anni.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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