#053 - La perla - Matteo 13:45-46

Anche questa parabola della perla di gran prezzo è molto breve, come quella del tesoro nascosto, ma ugualmente significativa. Qui si tratta di un mercante che trova una perla costosissima e decide di vendere tutto quello che ha per comprarsela. C’è bisogno di dire chi sia questo mercante?

Ancora una volta incontrerai delle persone che invertono l’interpretazione e applicano la figura del mercante al peccatore che trova la buona novella del vangelo, rinunciando a tutto per stare con Gesù. Bene, supponiamo che sia così mentre analizziamo, in seguito, l’incontro che alcune persone hanno avuto con Gesù nei vangeli stessi.

Per esempio, c’era un uomo, cieco dalla nascita, che aveva rinunciato alla sua cecità, un lebbroso che aveva rinunciato alla sua lebbra, e persino un ladro condannato che aveva rinunciato ai chiodi che lo inchiodavano su una croce. Così, non mi sembra che l’essere cieco, lebbroso o condannato a morte sia esattamente ciò che consideriamo un mercante di successo, vero?

Ora immagina qualcuno che non ha considerato che il fatto d’essere lui stesso Dio fosse un impedimento per svuotarsi, per diventare un servo, e di avere la somiglianza degli uomini, le sue creature. Immagina Dio che, scendendo alla condizione umana, si è umiliato al punto d’essere sottomesso alla morte, e morte sulla croce! Te lo puoi immaginare? Bene, hai appena capito chi sia questo mercante che ha rinunciato a tutto per tenersi la perla di grande valore.

Adesso occupiamoci della perla. Innanzitutto, essa non fa nulla da se stessa. Solo il fatto che lei esista è sufficiente per farla oggetto del desiderio di quest’uomo. Dopotutto, la parabola ci dice che lui cerca delle belle perle, e non ci sarebbe speranza per noi se non fosse stata una sua iniziativa, perché il contrario non succede mai. In Romani 3:11 leggiamo che “non v’è alcuno che ricerchi Dio”.

Così come una perla è il risultato della ferita causata da un granello di sabbia che penetra l’ostrica, la chiesa, cioè tutti quelli salvati da Cristo, è una conseguenza della sua morte sulla croce, del suo costato ferito dalla lancia del soldato romano, del suo sangue versato per purificarci dai nostri peccati.

La perla è stata raccolta dalle profondità oscure del mare. La chiesa, ossia le persone salvate da Cristo come già chiarito prima, è stata presa dal più profondo abisso del peccato e della morte per essere chiamata pura e preziosa da Dio. Quanto una perla è perfetta, così Dio considera l’insieme di tutti coloro che sono stati salvati da Gesù.

Mentre, però, la perla è la manifestazione perfetta di ciò che ha valore per Dio, i pesci nella parabola successiva ci ricorderanno ancora la miscela che esiste nel carattere esteriore del regno dei cieli. In essa, tutto quello che è raccolto con le reti è pesce, ma non sempre del buon pesce, come vedremo nei prossimi 3 minuti.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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