#078 - Ciechi individuali - Matteo 20:29-34

Alla fine del capitolo 20 di Matteo Gesù esce da Gerico, essendo seguito da una gran folla, e presso la strada viene avvicinato da due ciechi. Quando sentono che Gesù sta passando per di lì, iniziano immediatamente a gridare: “Abbi pietà di noi, Signore, figliuol di Davide!” (Matteo 20:30). Loro non perdono tempo. E se fosse stata questa la loro ultima opportunità d’incontrare Gesù? E per te, sarà questa la tua ultima opportunità d’incontrarlo?

Sebbene fossero ciechi, ci vedevano meglio dei religiosi del loro tempo. Poter chiamare Gesù “figliuol di Davide” significava poter riconoscere che lui era il Messia, essendo questo un fatto che i farisei non volevano ammettere. Qui una cosa è molto chiara: i ciechi non facevano parte di quella gran moltitudine, e si rivolgono a Gesù individualmente, esponendo la loro angoscia. La folla chiede a loro di stare zitti ma i ciechi non si preoccupavano della folla.

Molti seguono Gesù insieme alla folla, credendo così di avere visione. Altri invece, che si riconoscono ciechi, riescono a vedere chi davvero sia Gesù. Tu non sarai salvato seguendo la folla o le tradizioni religiose che hai ricevuto dai tuoi genitori. La salvezza è individuale, è qualcosa tra te e Dio; qualcosa che comincia con il riconoscimento del tuo peccato e una supplica per ottenere misericordia.

Quelle persone cercano di fermare i ciechi così come ci sarà una folla di amici e di parenti che cercherà di tenerti lontano da Gesù. Avranno buone intenzioni, però si sbagliano nel pensare che la salvezza si ottenga nella collettività di una religione, come se Dio salvasse all'ingrosso.

I ciechi implorano pietà e Gesù gli domanda cosa vogliono allora che lui faccia loro. La risposta arriva senza mezzi termini: “Signore, che s’aprano gli occhi nostri” (Matteo 20:33). Nessuna pompa e nessun discorso pieno di termini teologici. E nemmeno si preoccupano se la loro testimonianza pubblica d’incapacità e la loro confessione di chi fosse veramente Gesù, avrebbero potuto guastare la loro immagine dinanzi alle persone. Non si vergognano di andare dietro a Gesù supplicando misericordia.

E poi, cosa fa Gesù? Ordina ai ciechi di diventare membri di una qualsiasi chiesa o di contribuire con offerte? No, lui soltanto tocca i loro occhi e immediatamente recuperano la vista.

Sei mai stato toccato da Gesù? Hai mai avuto gli occhi della fede aperti per vedere la bellezza del Salvatore e per renderti conto del valore della sua morte sulla croce come tuo sostituto? Ora i ciechi guariti seguono Gesù, e i loro nuovi occhi avranno anche l’opportunità di vedere il suo ingresso trionfale a Gerusalemme, nei prossimi 3 minuti.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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