#114 - Arrestato - Matteo 26:47-56

Giuda ha dovuto dare ai soldati un segnale, accordato prima tra loro, perché non arrestassero la persona sbagliata. Il bacio, che in quel tempo era così usuale come oggigiorno lo è una stretta di mano, sarebbe stato il segnale. Giuda li avverte che non appena avesse baciato Gesù, dovrebbero arrestarlo. Lui ben sapeva che in altre precedenti occasioni Gesù era già riuscito a sfuggire miracolosamente dalle mani di quelli che volevano fargli del male.

A differenza dei film di Hollywood, che scelgono sempre l’attore più bello per il ruolo di Gesù, il vero Gesù era un uomo dall’aspetto tanto comune quanto gli altri discepoli, da qui la necessità per Giuda di indicarlo alle guardie in quella notte oscura. Il profeta Isaia ha scritto che “non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né apparenza da farcelo desiderare” (Isaia 53:2). Se tu incontrassi Gesù per strada in quell’epoca, difficilmente ti saresti interessato a lui. E anche oggi ti è impossibile essere attratto da lui se non ci sarà un’opera dello Spirito Santo di Dio nel tuo cuore. L’uomo nel suo stato naturale, caduto e nemico di Dio, non desidererà mai qualsiasi contato con Gesù.

Quando Pietro si accorge che Gesù viene arrestato, non riesce a trattenersi. Estrae la sua spada dal fodero e percuote il servo del sommo sacerdote, spiccandogli l’orecchio. Negli ultimi duemila anni la cristianità sta facendo proprio questo, usando la spada col pretesto di proteggere gli interessi di Gesù. Tutto ciò che è riuscita a fare è stato recidere milioni di orecchi e creare una moltitudine di persone che non dà più ascolto alla Parola di Dio.

Questi soldati potevano arrestare Gesù, però non potevano arrestare la sua misericordia e la sua compassione, ed è per questo che guarisce l’uomo a cui era stato mozzato l’orecchio. E persino il suo arresto era avvenuto solo perché i propositi di Dio non possono essere frustrati. Credi forse che Gesù non avrebbe potuto convocare immediatamente migliaia di angeli per difenderlo? Sicuramente avrebbe potuto farlo.

E tu, se ci fossi stato, chi saresti? Giuda, il traditore? No, certamente. Forse uno dei soldati, scusandoti d’essere lì perché dovevi per forza eseguire degli ordini. Il problema è che nessuno può sostenere di essere innocente se sarà contro Gesù. Dopo ciò che ho detto prima sulla cristianità, ossia che storicamente ha sempre fatto appello alle armi con la scusa di difendere Gesù, probabilmente non ti piacerebbe nemmeno essere Pietro. Infatti, lo stesso Pietro lì così fiducioso in se stesso, solo poche ore dopo avrebbe negato di conoscerlo. E voler essere uno degli altri discepoli non mi sembrerebbe anche una buona idea, perché il testo ci dice che tutti sono fuggiti, abbandonando Gesù.

No, non potresti essere nessuno di loro, ma se vuoi davvero essere salvato, dovrai riconoscere di essere meschino come Giuda, indifferente come i soldati, violento come Pietro e tanto codardo quanto gli altri discepoli. Da quel momento in poi Gesù sarà da solo, ed è così, solo, che dovrà compiere l’opera per la quale è stato designato: morire come l’Agnello di Dio e versare il suo sangue per purificare peccatori tanto cattivi quanto tu ed io.

Nei prossimi 3 minuti Gesù sarà giudicato.

Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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