#060 - La tradizione - Matteo 15:1:20

Un noto detto popolare ci dice che dopo la tempesta arriva la calma. Non qui, però. Dopo la tempesta, nel capitolo 14 del Vangelo di Matteo, arriva un altro tsunami di ipocrisie da parte dei farisei religiosi del capitolo 15. Gesù ora ci parla di due ingannatori: la tradizione e il cuore.

L’Antico Testamento insegnava che gli ebrei dovevano praticare riti di purificazione se, ad esempio, fossero stati contaminati dal contatto con un qualsiasi corpo morto o con qualche alimento impuro. Nessuno poteva adorare Dio senza purificarsi. Loro, però, finirono per creare estensioni a questi rituali, aggiungendoci una serie di riti che Dio non aveva mai ordinato.

Il rituale del lavarsi le mani prima di mangiare era uno di quelli che sono stati aggiunti, diventando poi una tradizione e prendendo lo status di Parola di Dio. Oggigiorno ci sono cristiani che seguono le tradizioni dei cristiani del passato e danno loro più importanza che alla Parola di Dio. Vale anche per loro lo stesso rimprovero che Gesù fa qui ai giudei.

Per quanto igienica fosse la tradizione, giacché i giudei non usavano le posate per mangiare, era sbagliato trasformarla in comandamento di Dio. Gesù gli risponde che chiunque segue le tradizioni degli uomini annulla la vera Parola di Dio. E aggiunge: “Ipocriti, ben profetò Isaia di voi quando disse: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lontano da me.” (Matteo 15:7-8).

Gesù spiega ai farisei che non è quel che entra nella bocca che contamina l’uomo ma quel che ne esce, cioè quello che viene dal cuore, il quale è l’origine dei cattivi pensieri, delle immoralità, delle calunnie... Sono queste cose che rendono l’uomo spiritualmente impuro, e non il fatto di mangiare senza il rituale del lavarsi le mani.

Se la religione che segui si basa sulla tradizione, è probabile che tu sia stato ingannato, com’è successo a me. Quando ho cominciato a controllare sulla Bibbia tutto quello che le religioni professavano, ho scoperto che la religione in cui ero cresciuto aveva trasformato i dieci comandamenti in soltanto nove. Aveva soppresso il secondo comandamento, il quale ci proibisce di fare e di venerare immagini dipinte o scolpite, e aveva diviso l’ultimo comandamento in due, per avere in ogni modo il conto esatto. Era questa la versione che appariva sotto il titolo “I Dieci Comandamenti” nel catechismo che leggevo da bambino.

E c’è un’altra cosa: non devi mai seguire il tuo cuore. La Bibbia ci dice che il cuore è la cosa più ingannevole e corrotta che esista. Sì, lo so che c’è una canzone che s’intitola “Follow your heart”, ossia “Segui il tuo cuore”, e che ci sono tanti scrittori di autoaiuto che ti dicono di credere in te stesso. La tradizione e il cuore sono come i farisei: guide cieche. Vuoi davvero seguire queste cose? Il mio consiglio è: segui l’esempio della donna dei prossimi 3 minuti.


Mario Persona - (Tradotto da Cristina Fioretti)

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